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La prende Struna, il Palermo (in dieci) agguanta il Venezia nel finale: 1-1

Ancora un gol all'ultimo respiro permette a Stellone di mantenere l'imbattibilità dopo il vantaggio di Segre. Ampio turnover per il tecnico rosanero, con sei titolari cambiati rispetto a Lecce. Espulso Trajkovski al 63' per un'entrataccia sul palermitano Di Mariano

Prima la beffa, poi tutta la grinta del Palermo targato Stellone riporta gli ospiti sul pianeta terra. Il Venezia s’illude di andar via dal Barbera con in tasca i tre punti, ma per la terza volta consecutiva il club rosanero trova un tap in pesantissimo nei minuti finali. Al Renzo Barbera finisce 1-1, un punto per parte che sorride decisamente più ai rosa che agli ospiti, visto l’andazzo della partita. Follia di Trajkovski: entra duro sul palermitano Di Mariano e viene espulso dal direttore di gara. Un episodio simile a quello commesso da Coronado nella passata stagione in casa col Foggia. Uomini di Stellone arrembanti, propositivi e quasi sempre padroni del campo, poi un tiro di Segre (con deviazione di Haas) cambia completamente l’inerzia della partita e dà l’impressione di impantanare i rosa nella morsa del ragno di Zenga. Ma alla fine spunta Struna che con una zampata vincente. Il Palermo resta al secondo posto in classifica a quota 15 punti.

Turnover annunciato

La girandola delle sostituzioni per certi versi ha continuato a sorprendere. Una squadra che, al di là del risultato finale, ha dimostrato ancora una volta di sapersi adattare perfettamente a più di un sistema di gioco, ma con la costante del trequartista e della doppia punta. Sei volti nuovi rispetto alla serata in Salento: Struna e Bellusci davanti a Brignoli, con Salvi e Aleesami sulle corsie basse. A centrocampo il tecnico rosanero rispolvera Fiordilino, una carta che dal primo minuto mancava dal debutto stagionale a Salerno. Jajalo e Murawski al fianco del giocatore palermitano. Trajkovski sulla trequarti, con Puscas e Nestorovski in avanti. Zenga risponde con un 4-3-3 che in fase di non possesso si trasforma in un 4-5-1 che in più di una circostanza ha concesso tantissimo spazio al centrocampista bosniaco dei rosa: presente, in difesa il veterano Domizzi con Bruscagin, Modolo e Garofalo. Falzerano, Litteri e Di Mariano a comporre il tridente offensivo.

Poche emozioni nella prima frazione di gioco. Il risultato stenta a sbloccarsi, complice anche un Palermo a tratti impacciato. Arrembante sì, ma allo stesso tempo poco preciso in fase realizzativa. Eppure sono proprio gli uomini di Stellone a dettare per tutti i 45’ i tempi di gioco. Lagunari timidi, ma soprattutto succubi della coppia Struna-Bellusci. Poi il Palermo si sveglia, sfiorando nel finale più di una volta il vantaggio. Prima con Jajalo, protagonista con conclusione violentissima respinta da Vicario, poi con Trajkovski e infine con Haas.

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Follia Trajkovski, cuore rosa

Nessun cambio a inizio ripresa, a fare la gara è ancora una volta il Palermo. La beffa però è dietro l’angolo: più precisamente al quarto d’ora di gioco sugli sviluppi di un corner. Tiro dalla distanza del neo entrato Segre, schizzato involontariamente da Haas che poi beffa Brignoli. Lagunari in vantaggio. Da lì in poi succede di tutto: Trajkovski perde la testa e commette una folle - e del tutto insensata - entrata su Di Mariano: rosso diretto e Palermo in dieci per più di mezz’ora di gioco. Nell’occasione viene allontanato per proteste anche Zenga, che uscendo dal campo manda baci ai suoi ex tifosi.

In pochi minuti si è completamente ribaltata la situazione. Stellone prova a dare una scossa e manda in campo Falletti e Moreo, al fianco di Puscas e Nestorovski. Una mossa, ancora una volta, vincente. Perché dopo il tutto per tutto di Lecce, il terreno di gioco ha premiato ancora una volta il coraggio e la grinta tecnico rosanero. Anche se questa volta la rete è arrivata dai piedi di un difensore: colpo di testa di Murawski, respinta di Vicario su Struna che da due passi non può che insaccare il pallone dentro la rete. Un gol che dà nuova enfasi ai rosa che nel massiccio recupero concesso dal direttore di gara sfiorano perfino il vantaggio. Poi l’arbitro fischia tre volte e sancisce la fine della partita. Prossimo appuntamento martedì in trasferta col Carpi.

Tabellino e pagelle

PALERMO 1: Brignoli 6, Salvi 6 , Bellusci 6  (86’ Moreo sv) , Struna 7, Aleesami 5,5, Haas 5 (77’ Murawski sv), Jajalo 6,5, Fiordilino 6 (65’ Falletti 6), Trajkovski 4,5, Puscas 5,5, Nestorovski 5,5. Allenatore Stellone 6,5.

VENEZIA 1: Vicario, Bruscagin, Modolo, Domizzi (cap.), Garofalo, Schiavone (Segre 57’), Bentivoglio, Suciu Zennaro 78’), Falzerano, Litteri (Andelkovic 88’), Di Mariano. Allenatore Zenga.

Arbitro: Ivano Pezzuto 5,5

Marcatori: Sagre 59’; Struna 89’;

Note – Ammoniti: Salvi 9’; Bellusci 65; Litteri 65; Struna 86’; Di Mariano 88’; Espulso Trajkovski al 63’.


 

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