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Palermo-Pechino: la trattativa va avanti, Muriel il regalo di Natale cinese?

Entro fine mese nuovo incontro tra Zamparini e i rappresentanti degli investitori orientali. I nuovi azionisti pronti a rinforzare la squadra già dal mercato invernale: oltre al blucerchiato si fanno i nomi di Okaka, Campbell e Iemmello

Luis Muriel: potrebbere essere l'attaccante colombiano il "regalo" di Natale della cordata cinese ai tifosi del Palermo. I condizionali sono d'obbligo, perchè prima di iniziare a muoversi sul mercato i nuovi azionisti di maggioranza dovranno mettere nero su bianco il passaggio del club. Intanto Zamparini conferma che "si tratta del mio ultimo anno a Palermo". Ma con soddisfazione afferma di averci visto giusto anche su Nestorovski. L'attaccante macedone, autore di due gol in 4 giorni con la sua nazionale (ieri ha castigato anche l'Italia di Ventura), ha catturato le attenzioni dei grossi club italiani.

TRATTATIVA CINESE - Entro fine mese dovrebbe esserci un nuovo faccia a faccia tra Zamparini e i rappresentanti degli investitori cinesi. Una volta uscito di scena Frank Cascio, la trattativa ha preso contorni ben definiti e il "closing" secondo i piani dovrebbe avvenire entro Natale. E Natale - almeno nel calcio - fa rima con calciomercato. Già, perchè i nuovi proprietari sarebbero disposti a investire un bel gruzzoletto (si parla di 50 milioni) per rinforzare la squadra sin da subito. L'oggetto del desiderio sarebbe l'attaccante della Sampdoria, che dopo anni di "eterna promessa" sembra aver raggiunto la maturità giusta con Giampaolo. Chiaro che si dovrà prima convincere il presidente doriano Ferrero a privarsi del suo gioiello. Ma alcune fonti dicono che il giocatore abbia già dato il benestare. In alternativa tornerebbero d'attualità i nomi di Joel Campbell e Jonathan Calleri, già in passato obiettivi di Zamparini. Le altre piste portano a Okaka (West Ham) e Immello, attaccante del Sassuolo, "cocco" di De Zerbi che l'ha già allenato a Foggia.

"PALERMO COME VENEZIA" - Intanto oggi Zamparini a parlato a ruota libera ai microfoni di Trm. “La trattativa coi cinesi è in corso, i numeri ci sono già, avremo - ha detto - una riunione a fine ottobre e un’altra il mese prossimo. Stiamo mettendo dei paletti anche per altre operazioni con loro in Italia e in Europa. Il Palermo è la cosa più importante di cui stiamo parlando. Ma non è l’unica. Sono contento che stiano arrivando perché credetemi, di questo carrozzone che è il calcio non ne posso più. Spero arrivino, nonostante ciò non possiamo ancora dirci sicuri. Questo è l’ultimo anno qui, a prescindere dai cinesi, però devo trovare comunque chi mi sostituisca in maniera degna. Devo sistemare comunque i bilanci. Io questo lavoro lo faccio da anni e in maniera positiva. Io faccio l’imprenditore - ha continuato il patron rosanero - e faccio quello che serve per il Palermo, lo faccio per voi palermitani che non lo capite e per questo non mi meritate. I tifosi hanno paura che i cinesi si rivelino essere come gli arabi? Quello che ha più paura di questo sono io, perché voglio uscire dal calcio”.

"Se dovessero arrivare i cinesi - ha proseguito - allora non avremmo bisogno di nulla. Ho detto loro quanti milioni devono tirare fuori per ogni obiettivo che vogliono raggiungere: con 150 milioni facciamo la Champions, con 100 l’Europa League, con 50 ci salviamo. Ora stiamo parlando delle cifre. Ma se non dovessi trovare imprenditori di questo tipo Palermo potrebbe finire come il Venezia. Palermo non è una grande piazza per il calcio, perché non si fanno 7-8 mila spettatori in una grande piazza per il calcio. Emotivamente ci furono 30 mila abbonati l’anno della Serie A, ma poi succede quello che vedo accadere anche in altre città italiane. Se il Leeds va in Serie B fa 30 mila spettatori, perché ritengono la squadra la loro famiglia e io pensavo di fare dello stadio nuovo una famiglia, ma non so se Palermo e l’Italia siano pronti per un discorso del genere

TUTTI PAZZI PER "NESTOGOL" - In mezzo a tanta amarezza il presidente gongola per la scelta di puntare su Nestorovski. Dopo la rete segnata contro l’Israele, l’attaccante rosanero è riuscito a collezionare un gol e un assist nel match di ieri contro l'Italia (finito 3-2 per gli azzurri). Da oggetto misterioso e il più delle volte criticato, l’attaccante del Palermo sta facendo parlare di sè. E secondo quanto scritto su alcuni giornali nazionali Napoli, Fiorentina e Lazio pare si siano interessate a lui. I numeri di Nestorovski sono a dir poco impressionati. Su centodiciassette partite disputate in carriera, la punta macedone ha realizzato ben 73 gol. Una media di tre reti ogni cinque partite tanto per intenderci. Inoltre, l’attaccante ventisettenne, per ben tre anni di fila è riuscito a vincere il titolo di capocannoniere: due volte nella serie B croata (20 e 24 reti) e una volta nella massima serie (30 gol). Zamparini, poco prima che iniziasse il campionato, paragonò il centravanti macedone all’ex attaccante del Milan “Pippo” Inzaghi, definendolo un vero e proprio rapace d’area.

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