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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Palermo, che tonfo in amichevole: battuto 2-0 dalla Sicula Leonzio

A una settimana dall'inizio del campionato i rosanero perdono a Boccadifalco contro la formazione siciliana che milita in Serie C: il risultato finale è da brividi. Si giustifica Tedino: "Sapevamo di poter fare certe figure, ultima settimana di lavoro molto pesante"

Nel giorno di CR7 il Palermo fa le prove di campionato. Amichevole a Boccadifalco contro la formazione siciliana della Sicula Leonzio (club che milita in Lega Pro). Il risultato finale però è semplicemente da brividi: netto 2-0 in favore degli ospiti, notte fonda per il Palermo. Un ultimo antipasto indigesto dunque per Tedino prima dell’impegno ufficiale a Salerno previsto per sabato 25. Di fronte ai rosa questo pomeriggio c’era una squadra di Serie C. Rosa confusi e senza idee. Deludono Nestorovski e Falletti. Qualche spunto incoraggiante invece dal neo arrivato Puscas. Il bilancio di Tedino: “Sapevamo di poter fare certe figure. Ultima settimana di lavoro molto pesante”.

Tedino che per i primi 45’ di gioco si è affidato al classico 4-3-1-2, ma con qualche variante. Salvi, Pirrello, Rajkovic e Szyminski in difesa. Pomini in porta. Murawski, Jajalo ed Embalo a metà campo con Trajkovski alle spalle di Puscas e Nestorovski. La formazione designata per il primo tempo non soltanto fatica tantissimo, ma dopo un quarto d’ora va pure sotto di un gol. Conclusione dalla distanza di D'Angelo che complice una deviazione beffa letteralmente Pomini. Netto predominio degli ospiti, sempre sul pezzo e molto insidiosi soprattutto sulla sinistra con cross precisi invitanti per gli attaccanti. Tanto che allo scadere del primo tempo, la Sicula trova addirittura il raddoppio: ancora una volta dalla distanza. Grande conclusione – questa volta - di capitan Marano, destro a giro che non lascia scampo a Pomini. Un primo tempo da brividi per il Palermo che va a riposo sotto di due gol.

Così Tedino al rientro dagli spogliatoi decide di cambiarli tutti. Dentro Brignoli, Accardi, Bellusci, Ingegneri e Mazzotta in difesa. Rispoli, Fiore e Fiordilino terzetto inedito e insolito di centrocampo con l’ultimo arrivato Falletti dietro Balogh e Moreo. Anche se sulla carta i cambi del tecnico rosanero lasciano presagire a una formazione più difensiva che altro. Sostanza che infatti resta praticamente la stessa. Il Palermo ci prova, seppure timidamente, non riuscendo però a riaprire il discorso. Uomini di Tedino praticamente surclassati dal primo all’ultimo minuto della partita.  Il triplice fischio dell’arbitro è un vero e proprio macigno. Una sconfitta che dovrebbe far riflettere a pochi giorni dall’inizio del campionato e con un mercato chiuso da poche ore senza botti finali.

Le parole di Tedino

Una sconfitta che per Tedino non conta. “Questa settimana - dice il tecnico rosanero - abbiamo svolto un duro lavoro con tante doppie sedute. Sapevamo benissimo di dover fare una partita di un certo tipo, non potendo essere magari reattivi al cento per cento. Le mie - chiarisce - non sono scuse, anzi, sapevamo di poter fare figure del genere. Questa è una chiave di lettura reale e leale. Non potevo fare giocare un giocatore più di 45 minuti, per questo fra il primo e il secondo tempo ho completamente cambiato la formazione. Dovevamo concludere una preparazione importante che ci possa permettere di reggere tutto l’anno. L’obiettivo certamente non era quello di vincere con la Sicula Leonzio, ma ben altro. Guardiamo al campionato”.

Trenta giocatori a disposizione: chi saranno i titolari di mister Tedino? Chi avrà le motivazioni giuste per scendere in campo? Tanti scontenti che con la testa erano già lontani dalla Sicilia a disposizione del tecnico rosanero. “Il mercato – confessa -  è finito soltanto ieri sera. Da adesso inizierò a parlare e a confrontarmi con la società. Sono un lavoratore e farò valere anche i miei punti di vista. Il mercato non è chiuso, può ancora andare via qualcuno. Foschi sa quali sono le mie idee e lavorare anche su questa direzione, cercheremo di capire quale sarà la situazione migliore per questo Palermo. Se la società mi dovesse dire di fare giocare tutti questi calciatori, allora proverò a fare di tutto per accontentarla. Spetterà però anche ai giocatori far vedere quanta voglia abbiano di vestire questa maglia. Del mercato non mi piace parlare, io vengo pagato per fare altro. Sicuramente siamo corti a centrocampo, fermo restando che oggi abbiamo comunque provato a trovare delle soluzioni. Resto convinto, molto convinto, delle potenzialità di questa squadra”.

Futuro che dice Salernitana. Non un’amichevole, ma il primo impegno ufficiale del campionato. “Partiamo da quanto fatto con il Cagliari. Una prestazione che ci ha dato forza e coraggio. Nessuna squadra è brillante in questo periodo. Restiamo, al di là della sconfitta odierna, che siamo molto forti. Ogni allenatore vorrebbe avere la squadra dei sogni, ma questo è impossibile. Ci sono tanti fattori da prendere in considerazione. La realtà – conclude – è tutta un’altra cosa”.

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