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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Fantasia e sacrificio: nel 4-3-3 di Schelotto corrono Vazquez e Quaison

L'idea del tecnico di La Plata è quella di replicare il suo modulo preferito anche in Italia, come ha fatto intuire nel primo allenamento a Boccadifalco. In avanti guida Gilardino. Out Arteaga?

Polemico, dinamico, ambizioso. Barros Schelotto, l'uomo nuovo chiamato a curare le angosce del Palermo, in Argentina ha furoreggiato con il 4-3-3, suo vero marchio di fabbrica al Lanus. L'idea del tecnico di La Plata è quella di replicare il suo modulo preferito anche in Italia, come ha fatto intuire nel primo allenamento a Boccadifalco. Impresa difficile ma non impossibile. Il nodo si chiama Vazquez, che si allargherebbe nel tridente offensivo per lasciare più spazio alla boa Gilardino, di nuovo al centro del progetto tattico. Il rischio è quello di costringere El Mudo ad affannosi ripiegamenti e togliere dal vivo della manovra l'uomo-guida del Palermo attuale. Ma è un'idea affascinante sulla quale Schelotto vuole scommettere.

L'altro esterno alto (a destra) sarebbe Quaison, finito nel dimenticatoio nelle ultime settimane. Doveva essere l'uomo della riscossa con Ballardini, ma il suo utilizzo si è via via diradato col passare del tempo. Per Zamparini lo svedese "è uno dei pochi in squadra che può fare la differenza" (parole sue). In panchina con Lazio, Frosinone, Verona e Genoa, Quaison negli ultimi due mesi ha giocato solo spiccioli di gara nelle restanti partite. Ma è lui l'uomo più adatto a ricoprire il ruolo di grimaldello apri-difese nel 4-3-3 di Schelotto, un po' come era Lautaro "Laucha" Acosta al Lanus. Sprint, fantasia, sacrificio. In Argentina il modulo del "Mellizo" (il "gemello") era definito "dinamico" con giocatori in grado di adattarsi a più ruoli. Da capire il futuro di Trajkovski, Balogh e Djurdjevic, segnalati nelle retrovie e ieri protagonisti nel tridente di scorta in allenamento.

Il centrocampo è un rebus. Nel primo allenamento oltre allo strano tridente d'attacco è stata provata una linea con Cristante in mezzo affiancato da Jajalo e Hiljemark. Intoccabile il portiere, Schelotto dietro ha schierato (ah, dimentichiamoci la difesa a 3) Vitiello e Lazaar terzini con Goldaniga-Gonzalez coppia centrale. Ma con l'Udinese dovrebbe giocare Morganella. E' comunque ancora in dubbio il debutto in panchina dell'allenatore argentino coi friulani, per problemi col transfer.

E nel nuovo Palermo potrebbe non esserci spazio per Arteaga, sbarcato a Punta Raisi neanche un mese fa. "Lo vuole vedere Schelotto - ha detto Zamparini - e se avrà la possiblità di giocare rimarrà con noi, altrimenti andrà in prestito all’Hajduk Spalato". Futuro croato anche per Cassini: è destinato a finire temporaneamente all'Inter Zapresic, la nuova società satellite del Palermo.

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