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De Zerbi suona la carica: "Samp affamata? Noi di più", ma non ci sarà Rajkovic

Il difensore serbo non è stato convocato: "E' uno di quelli che può fare la differenza, ma nonostante la maschera non è pronto". Su Giampaolo: "E' un mio amico e ha parecchi campioni. Ma la mia squadra ha cattiveria e voglia di vincere

“Samp affamata di punti? Noi dovremmo esserlo di più”. Nonostante quella di domani contro la Sampdoria sia soltanto la sua quinta panchina in serie A, Roberto De Zerbi è parso abbastanza sereno e con le idee molto chiare, nonostante il forfait di Rajkovic. “La cattiveria e la voglia di vincere – dice - ci devono contraddistinguere sempre. Voglio che gli avversari si chiedano come fermare il Palermo. La mia squadra deve avere un chiaro segno di riconoscimento. Abbiamo lavorato bene questa settimana. E' chiaro, la crescita non sempre è costante, ci possono essere alti e bassi, ma quello che non deve mancare mai è il coraggio di vincere le partite”.

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Non sarà un test semplice quello in programma domani alle ore 15 a Genova per i rosanero. “Gianpaolo - precisa De Zerbi - è un mio carissimo amico oltre che un bravissimo allenatore. Nonostante i blucerchiati arrivino da quattro sconfitte consecutive, giocano bene e soprattutto possono sempre contare su ottimi giocatori quali Muriel, Quagliarella, Alvarez e tanti altri. Io non so che tipo di Sampdoria troveremo domani, ma so quello che voglio dalla mia squadra. E' importante che il Palermo pensi sempre e solo a se stesso e mai agli avversari”.

Rispetto a quanto si potesse pensare, l’ex tecnico del Foggia dovrà fare nuovamente a meno di Rajkovic (infortunatosi al setto nasale). “E’ un peccato non avere il giocatore serbo a disposizione – afferma De Zerbi - perchè Rajkovic è uno di quei giocatori che può fare la differenza oltre al fatto che sia l’unico difensore centrale dal piede mancino. Purtroppo non sarà disponibile nonostante l’ausilio della maschera. Al suo posto, comunque, ci sarà qualcun altro che farà altrettanto bene”.

L’obiettivo primario di Roberto De Zerbi è quello di creare un gruppo coeso dove ognuno possa sentirsi importante. Il tecnico bresciano ha precisato che “le partite non si vincono soltanto con i calciatori. Ognuno, infatti, deve avere un ruolo importante all’interno di questa società, dal magazziniere allo staff medico. Tutti uniti verso un unico obiettivo”. C’è tempo anche per parlare di capitan Vitiello “per noi – conclude De Zerbi – è importante sia dentro che fuori dal campo. Prima o poi arriverà il suo momento”.

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