rotate-mobile
Sport

Pomini blinda la porta: "Impossibile rifiutare Palermo, non ci avrei dormito..."

A 36 anni, dopo una lunghissima esperienza con il Sassuolo, il portiere cambia vita: "La rivalità con Posavec? Deciderà l'allenatore, io voglio mettermi in gioco"

Tutta l’esperienza di Alberto Pomini al servizio del Palermo, ma soprattutto del giovane Posavec. Vietato, però, parlare di chioccia. “Mi ritengo a tutti gli effetti  un portiere del Palermo e dunque – ha detto Pomini presentato quest’oggi alla stampa -   sarà il mister a prendere delle decisione. Io naturalmente non posso che essere  a completa disposizione della squadra, ma  capisco anche che il Palermo voglia dare fiducia a Posavec, ma se  sarò chiamato in causa – confessa -  farò del mio meglio. Con Josip – continua -  abbiamo già fatto amicizia, ma  non mi sento di dovergli dare consigli. Cercherò comunque di dare una mano. La chiamata del Palermo mi ha fatto piacere e questa è senza dubbio una possibilità importante e anche la mia famiglia vuole venire a vivere qui. Io voglio mettermi in gioco, la competizione è il sale del calcio e per alzare la qualità tutti dobbiamo dare il massimo“.
 
Nonostante i suoi 36 anni, il neo portiere rosanero ha ancora voglia di mettersi in gioco e in discussione accettando una sfida complessa, ma affascinante come il Palermo. Tredici anni al Sassuolo in cui Pomini ha collezionato 211 presenze ufficiali, agguantando il record di presenze consecutive con il club emiliano (102) tra il 2010 e il 2012. Dopo aver ottenuto prima la promozione in serie C1 e successivamente in serie B, Pomini ha potuto finalmente esordire in serie A all’età di 32 anni. L’obiettivo, adesso, sarà  quello di raggiungere nuovamente la massima serie con il club rosanero. “Dopo 13 anni passati in un posto tranquillo di 30 mila abitanti con pochi tifosi inizia a venirti anche  qualche dubbio. Sono venuto qui per vincere un altro campionato, inoltre penso che starò  benissimo fra la gente cordiale e il mare. Ho parlato con Goldaniga, mi ha parlato benissimo di Palermo e mi ha detto che qui si vive molto bene. Ho ancora tanta  voglia di giocare, sto bene fisicamente e non accettare il Palermo a 36 anni non mi avrebbe fatto dormire. Il fatto che mi abbiano cercato insistentemente era già una questione di orgoglio”.
 
Pomini ha poi voluto parlare dei suoi nuovi compagni di squadra e del match vinto  5-0 dai rosanero contro la Virtus Francavilla. “Abbiamo giocato bene – ha detto il numero 22 del Palermo -  la caratura dell’avversario non era altissima ma anche nelle difficoltà abbiamo superato le insidie e siamo riusciti a dare entusiasmo a tutta la gente che ci è venuta a vedere. La squadra è forte, bisogna trovare entusiasmo e compattezza, 42 partite sono tante e la serie B è piena di insidie. Dobbiamo essere bravi a dare il massimo perché ogni partita sarà dura portarla a casa, noi che siamo i più vecchi dovremo comunque cercare di trainare i più tanti giovani di valore che detiene il Palermo”.
 
Dalle parate di Posavec e Pomini ai gol di Nestorovski e Trajkovski. Sul reparto offensivo del club rosanero, il neo portiere del Palermo dice: “Nestorovski ha già dimostrato di essere di una categoria superiore. Scherzando - confessa - gli ho detto che dovrà arrivare almeno a 25 gol. Anche Trajkovski, La Gumina e Coronado sono forti, il reparto offensivo è di qualità, ma dovranno anche difendere quando gli sarà chiesto“.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pomini blinda la porta: "Impossibile rifiutare Palermo, non ci avrei dormito..."

PalermoToday è in caricamento