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Palermo-Parma, Zamparini chiama i tifosi: "Adesso serve la spinta del Barbera"

Il patron friulano dopo le prime 7 partite promuove Tedino, nonostante lo scialbo pareggio di Ascoli: "E' stato bravo a disporre la squadra in campo tant’è che abbiamo giocato sempre nella metà campo avversaria..."

“Chi troppo vuole nulla stringe” recita un famosissimo detto. Contro l’Ascoli – ma la sensazione è che quella di sabato non sia stata neanche la prima volta – è sembrato quasi che a Tedino andasse ampiamente bene l’idea di  tornare dalle Marche con un punto in tasca piuttosto che rischiare di tornare a mani vuote. Palermo poco spettacolare ma ancora imbattuto e già lassù con 13 punti. Un inizio di campionato positivo, dunque, perfino per l’esigente patron Zamparini che al sito ufficiale ha detto: “L’assetto che Tedino ha dato alla squadra è molto buono. Siamo andati sia ad  Ascoli che a Foggia per fare una grande partita, dominando a mio avviso nelle seconde frazioni di gioco, senza però portare via i tre punti. Sabato il mister è stato bravo a disporre la squadra in campo tant’è che abbiamo giocato sempre nella metà campo dell’Ascoli. Sono molto contento della fase difensiva e del nostro centrocampo. Non era semplice fare una buona partita senza Coronado, Aleesami e Nestorovski, ma Tedino è stato molto bravo. Senza i due punti persi all’ultimo secondo contro l’Empoli a quest’ora saremmo ancora più avanti in classifica”.
 
Dall’impegno con l’Ascoli a quello in programma domenica alle 15 contro il Parma. Questa volta, però, senza i pezzi pregiati a causa delle varie convocazioni in Nazionale. “Quella contro il Parma – ammette Zamparini -  sarà sicuramente una partita condizionata dalle tante assenze. Purtroppo saremo costretti a soffrire malauguratamente una regola completamente sbagliata che ci porterà via 8-9 giocatori per le nazionali. Per fortuna sono convinto che Tedino saprà infondere lo stesso spirito di Brescia alle nostre seconde linee che alla fin fine sono comunque dei titolari. Penso che il nostro tecnico metterà in campo una squadra che affamata, che vorrà vincere ad ogni costo“.
 
Non sono serviti i tredici punti in campionato a calmare l’ira – o la delusione – di una piazza reduce da un’annata molto travagliata. Nonostante il Barbera sia tornato a essere il “migliore amico del club rosanero” – tre vittorie e un pareggio – il deserto dalle parti di viale del Fante continua a essere una delle costanti di questo inizio stagione. “I numeri di adesso – dice Zamparini – non sono inferiori a quelli di due anni fa quando giocavamo in B con Dybala, Vazquez e Belotti. Naturalmente l’appeal della B è diverso da quello della massima serie. Il pubblico di Palermo, però,  ci servirebbe molto per vincere la partite, vorrei che tornare a essere il nostro dodicesimo uomo in campo“.
 
Chi invece servirebbe in questo momento a Tedino per vincere le partite oltre il pubblico è sicuramente Aleksander Trajkovski. Il macedone dopo un pre-campionato da favola sembrerebbe essersi nuovamente smarrito. Fare affidamento su un giocatore tanto bravo quanto discontinuo rischia di essere un serio problema per il tecnico rosanero. “Spezia a parte – confessa – sto ancora aspettando Trajkovski. Fin qui il macedone ha fatto davvero poco o niente. Spero davvero che possa ritornare a essere il giocatore di tre anni fa. Fino ad ora però non posso che valutare negativamente questo suo inizio di campionato".

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