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Okaka-Biabiany, parmigiano al veleno Rosa senza punti della Liberazione

Palermo sconfitto per 2-1 dai gialloblù al Barbera. Inutile il vantaggio di Hernandez. Il Lecce rimane a distanza di sicurezza, ma adesso contro il Catania serve una prova d'orgoglio. Contestazione finale dei tifosi

I punti della Liberazione non sono arrivati. Il Palermo cede al Barbera contro il Parma e si mantiene a distanza di sicurezza (-6) sol perché il Napoli batte il Lecce. Per i pochi che hanno preferito lo stadio alle grigliate e al mare una giornata amara cominciata bene col gol di Hernandez e finita malissimo, tra fischi e contestazioni, dopo la rimonta firmata da Okaka e Biabiany. Dopo il caos Panucci, due granuli di parmigiano al veleno. E sabato c’è il derby col Catania, ultima spiaggia per salvare la stagione a prescindere dalla permanenza in A.

LE PAGELLE.

IL MATCH. Mutti sceglie ancora la difesa a tre, Vazquez agisce da trequartista. Hernandez sembra un altro rispetto a quello di Cesena. Mette in croce Santacroce e crea tre pericoli nei primi minuti e sugli sviluppi di un calcio di punizione porta in vantaggio i suoi con un colpo di testa su sponda di Mantovani al 6’. Il Palermo è più vivace e offensivo, come lo vuole Zamparini. Vazquez nel cuore del gioco, si smarca spesso e sa come e dove dare la palla. Il Parma viene scosso soltanto dalle accelerate di Biabiany sulla destra. Giovinco trova poco spazio e si fa notare soltanto per un paio di punizioni intorno alla mezz’ora. E’ il Palermo, però, con Budan ad avere tre palle per il raddoppio, ma il croato per due volte cincischia, poi dalla distanza vede il suo tiro deviato uscire di un soffio. La ripresa si apre con due note: il bel coro della curva per Morosini e il cambio di Donadoni (Jonathan al posto di Modesto) per dare sprint anche sulla fascia opposta a quella di Biabiany. Sono ancora i rosa però ad andare vicini al gol, con Silvestre che come sempre su corner impatta bene il pallone e coglie la traversa. Troppe occasioni perse. Intanto il Parma si sveglia, ritrova la sua Formica Atomica e trova il pari al 55’. Giovinco si traveste da Messi, si mangia Donati e Silvestre e spara una botta. Viviano respinge, ma Okaka anticipa Mantovani e ribatte in rete. Mutti corre ai ripari, richiama Budan in panchina e inserisce Ilicic. Il croato sostituito non la prende bene. Il Palermo continua a subire e, inevitabilmente, si caccia nei guai. Giovinco inventa ancora e dal fondo serve un assist delizioso che Biabiany appoggia dentro. Ducali sopra a venti minuti dalla fine. Le speranze di rimonta si spengono su un palo interno colpito da capitan Miccoli.
 
TABELLINO
 
PALERMO-PARMA 1-2
 
RETI 6’ Hernandez, 55’ Okaka, 70’ Biabiany.
 
PALERMO Viviano, Labrin, Silvestre, Mantovani; Munoz, Donati, Della Rocca (37’ Barreto), Aguirregaray (74’ Miccoli); Vazquez; Hernandez, Budan (65’ Ilicic). A disposizione: Tzorvas, Milanovic, Acquah, Zahavi.
Allenatore: Bortolo Mutti.
  
PARMA Mirante, Zaccardo (17’ Lucarelli), Paletta, Santacroce; Biabiany, Morrone, Valdes, Galloppa, Modesto (46’ Jonathan); Okaka (74’ Floccari), Giovinco. A disposizione: Pavarini, Musacci, Marques, Valiani, Floccari.
Allenatore: Roberto Donadoni.
 
Arbitro: Carmine Russo (Nola).
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