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Ora il “fort Barbera” non esiste più Canta Napoli, rosa nell’incubo

Seconda sconfitta interna consecutiva per gli uomini di Mutti. I partenopei vincono grazie alle reti dei suoi tre tenori: Pandev, Cavani e Hamsik. Non convincono alcune scelte del tecnico rosa. E il pubblico contesta i giocatori

Il “fort Barbera” non esiste più. Dopo il Cesena anche il Napoli espugna Palermo infierendo una severa lezione ai rosa. Finisce con la contestazione del pubblico: “Onorate i nostri colori”, “Andate a lavorare” e “Fuori i c….” sono i cori che i tifosi riservano ai rosa dopo la terza rete dei partenopei. Lontano dalle posizioni che contano, adesso il campionato del Palermo rischia di divenire una lenta agonia. Il Napoli invece riesce a sfatare il tabù Barbera vincendo dopo 43 anni. L'ultimo successo azzurro a Palermo infatti risale al marzo del 1969.

LE PAGELLE.

IL MATCH
Palermo e Napoli iniziano come due pugili sul ring che al suono della campana cominciano a darsele di santa ragione. Mutti schiera il Palermo con il 4-3-1-2 lanciando il neo acquisto Vazquez in posizione di trequartista e rispolverando Budan come spalla di Miccoli. Mazzarri si affida al suo collaudato 3-5-2. Il primo colpo è dei rosa, è potrebbe essere un colpo che fa male se al secondo minuto Budan non si facesse ipnotizzare da De Sanctis dopo essere arrivato a tu per tu col portiere. Reagisce il Napoli che tra il 7° e l’9° arriva tre volte alla conclusione, prima con Gargano e poi due volte di testa con Cavani. Sulla seconda incornata dell’ex è miracoloso Benussi. L’incontro è vivo e le due contendenti preferiscono darle piuttosto che badare a non prenderle. Al 23° arriva l’occasione migliore per i rosa. Budan serve Vazquez (buono il suo esordio) che tenta di superare con un tocchetto De Sanctis in uscita ma non prende bene la misura e la palla termina alta. E dopo dieci minuti è il Palermo ad andare al tappeto: Gargano si lancia nello spazio servito benissimo da Cavani, mette in area per Pandev che si beve Munoz e sigla lo 0-1. Il Palermo accusa il colpo, ma tenta di reagire con Miccoli, il capitano però è impreciso prima di testa e poi di sinistro.

Nella ripresa Mutti effettua una mini rivoluzione inserendo Acquah per Della Rocca, troppo “leggero” in fase di contenimento, e Alvarez al posto di Vazquez. Passando di fatto ad un 4-4-2 con l’honduregno a sinistra e il ghanese a destra. Ma dopo nove minuti è Cavani a dare il colpo del definitivo con un tiro “alla Del Piero” sul quale Benussi non può nulla. Il Matador come promesso non esulta e si prende gli applausi del Barbera. Al 60° cala la notte per il Palermo: azione personale di Hamsik che sigla il 3-0 e apre alla contestazione dei tifosi rosa. Il pubblico non gradisce: c’è chi fischia e chi (e non sono pochi) decide di lasciare lo stadio. A poco serve la rete della bandiera realizzata da Miccoli nei minuti finali.

LA SVOLTA DEL MATCH
Il cambio tattico deciso da Mutti alla fine del primo tempo è inspiegabile. Ok il cambio di Della Rocca per Acquah, ma Vazquez nella posizione di trequartista stava giocando una buona partita e i rosa col 4-3-1-2 si erano resi spesso pericolosi. Con Alvarez al posto dell’argentino, e col passaggio al 4-4-2, il Palermo porta l’interruttore sul tasto off.

PALERMO-NAPOLI
TABELLINO

PALERMO. Benussi, Munoz, Silvestre, Cetto, Balzaretti; Migliaccio, Della Rocca (46’ Acquah), Barreto; Vazquez (46’ Alvarez); Budan (68’ Mehmeti), Miccoli. A Disposizione: Tzorvas, Mantovani, Bacinovic, Pinilla. Allenatore Bortolo Mutti

NAPOLI. De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano (74’ Dzemaili), Dossena Hamsik (76’ Zuniga); Pandev (81’ Chavez), Cavani. A Disposizione: Rosati, Fernandez, Grava, Mascara. Allenatore Walter Mazzarri.

Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni (Bergamo)
Assistenti: Massimiliano Grilli – Massimiliano Rosi
Quarto uomo: Sebastiano Peruzzo.
Reti: 35’ Pandev, 54’ Cavani, 60’ Hamsik, 88’ Miccoli
 

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