Palermo-Milan 0-2, rosanero non pervenuti: cronaca, commenti e pagelle
Tutto troppo facile per i rossoneri che vanno a segno due volte nel primo tempo con Bacca e Niang (rigore). Solo un'occasione per i padroni di casa (colpo di testa di Gilardino a lato da buona posizione)
Una stagione fa Cristian Zapata venne portato a spasso da Dybala, i suoi compagni di difesa furono ridicolizzati. Il Palermo vinse a San Siro e nacque una stella. Un anno dopo Zapata è ancora in campo e fa quasi un figurone contro gli attaccanti rosanero. Troppo piccolo questo Palermo o è grande il Milan? Più credibile la prima ipotesi perché ancora una volta i rosa hanno dimostrato che quando si trovano di fronte una squadra più forte, decidono di non giocare. Basti pensare che di parate di Donnarumma, nessuno ne ha memoria. Passa il Milan 2-0, con un primo tempo cinico. Al Diavolo è bastato schiacciare l'acceleratore nel cuore del primo tempo per colpire e affondare l'avversario. Tutto troppo facile per i ragazzi di Mihajlovic, sempre padroni del campo dal primo all'ultimo minuto. Una mano la dà Zarate che in pieno recupero fa volare la Fiorentina e tiene il Carpi a -6. Proprio mentre Verona e Frosinone lanciano pericolosi segnali di risveglio.
Partita senza storia, Palermo fragile, rinunciatario, passivo, indolente. Senza strafare, il Milan ha tenuto in mano il gioco, puntando sulla circolazione della palla, a ritmi lenti ma sufficienti per scardinare la difesa del Palermo. Che, a dire il vero, a volte i gol se li segna da solo. Chiedere a Goldaniga, l'ingenuità con il quale ha regalato il rigore del 2-0 al Milan, ha fatto calare il sipario sulla partita. Ad aprire la sfida ci aveva pensato il solito, letale, Bacca al minuto 18. Incursione di Abate, palla in mezzo, Goldaniga non chiude su Niang, la palla sfila veloce e viene messa dentro dal colombiano, bravo a bruciare Struna.
Schelotto aveva riproposto lo stesso 11 che sabato era riuscito a strappare un punto col Carpi. Ma oggi è la musica è diversa. Rosanero imballati, con Gilardino sempre più isolato in avanti e male assistito dai compagni. Le solite parate di Sorrentino stavolta non hanno tenuto a galla la difesa, naufragata appena il Milan si è fatto più incisivo. Il tecnico argentino ha cercato di correggere in corsa l'assetto tattico, accentrando Vazquez dietro l'unica punta ma senza cambiare le sorti del match. El Mudo è apparso in una di quelle serate no e ha offerto il suo lato peggiore. Ma è stato proprio Vazquez a fabbricare l'unica vera palla gol del Palermo. Cross al bacio dalla sinistra per Gilardino che - tutto solo - davanti a Donnarumma non ha centrato lo specchio.
Inutili pure i tentativi di raddrizzare la partita nel secondo tempo. Schelotto dopo l'intervallo ha subito gettato nella mischia Trajkovski e Morganella al posto di Quaison e Struna (tra i peggiori in campo). Vana anche l'ultima carta, Djurdjevic per Gilardino, perché nella ripresa non è praticamente successo nulla. Il Milan - giocando sempre al piccolo trotto - non ha entusiasmato, ma ha saputo amministrare con imbarazzante facilità il vantaggio senza correre pericoli. Il Palermo - diciamolo - stasera non l'ha vista mai. E alla fine sembrano quasi sacrosanti i fischi del Barbera che accompagnano i titoli di coda della serata horror.
TABELLINO
RETI: Bacca 18', Niang (rig.) 33'
PALERMO 0: Sorrentino 6,5; Struna 5 (46' Morganella 5,5), Goldaniga 5, Gonzalez 5,5, Lazaar 5,5; Hiljemark 6, Jajalo 5,5, Chochev 5,5; Vazquez 5,5, Gilardino 5 (58' Djurdjevic 5,5), Quaison 5 (46' Trajkovski 5,5). All: Giovanni Tedesco 5.
MILAN 2: Donnarumma 6; Abate 6,5, Zapata 6, Romagnoli 6, Antonelli 6; Honda 6,5, Kucka 6,5, Montolivo 6 (56' Bertolacci 6), Bonaventura 6,5; Niang 7 (75' Balotelli s.v.), Bacca 7 (84' Poli s.v.). All: Sinisa Mihajlovic 6,5.
AMMONITI: Goldaniga, Vazquez
LE PAGELLE
I PEGGIORI TODAY
Gilardino 5: E' vero, i compagni non lo aiutano, e la strada è sempre in salita. Ma uno come lui quella palla volante deve metterla dentro. Quel colpo di testa alla fine del primo tempo avrebbe dato un sapore diverso al resto della partita.
Goldaniga 5: Inspiegabile il fallo di mano che condanna il Palermo alla sconfitta. Tenta di addomesticare il pallone, da solo in area, ma sbaglia "arto". Errore fatale. E dire che prima dello svarione aveva tenuto bene sulle incursioni avversarie, con alcune chiusure strappa-applausi.
Quaison 5: Surclassato da Abate, mai pericoloso in avanti, sbaglia sempre la giocata. Non incide.
I MIGLIORI TODAY
Sorrentino 6,5: Abbassa la saracinesca tre-quattro volte. Impotente sui gol incassati. Cerca di dare la carica ai compagni ma non è serata.
Hiljemark 6: Replicare la partita dell'andata era forse impossibile, ma gioca con l'argento vivo addosso. Energia e sportellate, sbaglia tanto ma quanto basta per risultare il migliore del Palermo in mezzo con un "6" stiracchiato.