rotate-mobile
Sport

Miccoli, il capitano vola basso: "Sarà dura, pensiamo a salvarci"

Il salentino: "Prevedo un anno difficile, meglio parlare chiaro con i tifosi, ci servirà il loro sostegno quando le cose non andranno bene. Il mio obiettivo? Dieci gol"

 

Una salvezza tranquilla per la squadra, dieci gol per lui. E' un Fabrizio Miccoli dal profilo basso quello che si presenta alla conferenza stampa al Tenente Onorato di Boccadifalco, prima dell'allenamento odierno. Niente proclami, nessuno slancio, Miccoli pensa che "sarà una stagione difficile e ci sarà da soffrire". Per questo il capitano lancia un appello ai tifosi: "Serve il loro sostegno, soprattutto quando le cose non andranno bene".
 
Fiducia in Mangia. Il salentino si accende soltanto quando si parla del nuovo tecnico, Denis Mangia. "A me piace. Lo conosco da quattro giorni, ma mi ha già fatto sentire al centro del progetto. Mi auguro che resti con noi, anche perché significherebbe che i risultati sono dalla nostra parte".
 
Zamparini contestato e obiettivi. Miccoli capisce la delusione dei tifosi che hanno visto partire Pastore e company. "Non è facile assistere allo smantellamento della tua squadra, soprattutto quando vanno via elementi che hanno fatto la storia. Però l'importante è esser chiari con la gente. Sarà un anno di transizione, ci vuole tempo per costruire un nuovo ciclo. Inutile parlare di Europa, pensiamo a una salvezza tranquilla. Soffriremo e avremo bisogno del calore del nostro pubblico. Il rapporto col presidente? E' buono, abbiamo anche fatto una scommessa, devo segnare almeno dieci gol in campionato".
 
"Io all'Atalanta? Solo voci...". Il numero dieci rosanero ha anche smentito le trattative per un suo passaggio ai bergamaschi. "Dopo le amichevoli e l'Europa League - afferma - avevo giocato dall'inizio due volte su una decina di partite, non ero contento ma non è vero che sono stato vicino all'Atalanta, con tutto il rispetto per Colantuono e per la città di Bergamo".
 
Rossi all'orizzonte? "Io ho un bel ricordo di tutti i tecnici con i quali sono stato - dice Miccoli - so che Rossi è stato contattato dalla società, ma sapevo che non avrebbe accettato".
 
Il modulo preferito. Con Mangia si torna al 4-4-2 e il salentino sorride: "Giocare accanto a un'altra punta è l'ideale per me, ma per essere titolare sarei disposto anche a fare il trequartista o l'attaccante esterno".
 
L'Inter e la corsa scudetto. Domenica arriva la squadra di Gasperini al Barbera e Miccoli non crede a chi parla di indebolimento dei nerazzurri. "E' andato via Eto'o, ma hanno preso giocatori validi come Forlan e Zarate. Credo che il tricolore se lo giocheranno ancora le milanesi, ma io spero che lo vinca il Napoli. Gli azzurri se lo meritano per il pubblico, per gli acquisti che hanno fatto e per quello che sono riusciti a costruire in questi anni".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Miccoli, il capitano vola basso: "Sarà dura, pensiamo a salvarci"

PalermoToday è in caricamento