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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Palermo, Taylor nuovo presidente? L'esperto: "Ecco i reali obiettivi del fondo"

Si tratta dell'ex numero uno della Barclays Bank. Un esperto della finanza spiega come potrebbe agire il fondo anglo-americano: "Rilevano società a scopo d'investimento. Zamparini fuori dalla cordata". Intanto il friulano lascia sbattendo la porta: "Niente saluti, da 2 anni solo insulti"

Da MZ a MT. E se il prossimo presidente del Palermo fosse Martin Taylor? Un nome che in Sicilia non sarà poi così blasonato, occorre spostarsi di parecchi chilometri per capire e conoscere meglio il soggetto in questione. Intanto Zamparini lascia sbattendo la porta: "Niente saluti, da 2 anni solo insulti".

CHI E' MARTIN TAYLOR - Il "Golden Boy” – così definito nel mondo degli affari inglesi – è l’ex presidente della Barclays Bank, una banca d’investimento internazionale britannica che opera in tutto il mondo. Taylor, definito anche “elicopter brain” (uomo con un cervello che gira alla velocità di un elicottero) è nato a Burnley nel 1952. Dopo essersi formato a Oxford, l’ex presidente della Barclays, riesce ad ottenere il primo impiego nel settore finanziario, ma con il ruolo di giornalista fino al 1984, quando entra a far parte del consiglio d’amministrazione della Courtaulds (impresa di fibre, tessuti e prodotti chimici). Dopo l’esperienza alla Barclays Bank, nel 2005 diviene presidente del consiglio di un’azienda svizzera legata alla produzione dei prodotti chimici per l’agricoltura. Infine, nel 2013 diventa anche membro del Parlamento del Regno Unito e vice presidente del consiglio d’amministrazione di Rtl Group (uno dei più grandi gruppi radiotelevisivi in Europa).

COME AGISCE IL FONDO - La redazione di PalermoToday si è messa in contatto con un noto esperto di finanza per cercare di capire come agirà il fondo d’investimento che potrebbe rilevare il club rosanero. Il primo quesito riguarda sicuramente la presenza o meno di Zamparini all’interno di questo gruppo. “Da quello che so - spiega il consulente, che però preferisce restare anonimo - dovrebbe restare fuori da questa cordata. L’imprenditore friulano potrebbe rimanere all’interno del Consiglio d’Amministrazione il tempo che si sistemino queste persone. Al di là di Zamparini – continua – io credo che stiamo parlando di un fondo di private equity, ovvero quei fondi d’investimento che raccolgono i risparmi tra investitori intenzionati a rilevare delle società per lanciarle sul mercato o, come nel caso del Palermo, per ristrutturarle e farle ottenere un valore superiore rispetto a quello attuale. Quindi puramente a scopo d’investimento”.

DIMISSIONI DI ZAMPARINI, IL PARERE DEI TIFOSI | VIDEO

PRESIDENTE NON TIFOSO? - Zamparini è sempre stato accusato di non essere “un tifoso” del club rosanero. E con queste premesse, difficilmente lo sarà anche il prossimo presidente. Un presidente, che dovrà gestire e amministrare gli affari del club rosanero insieme ad altri imprenditori membri dello stesso fondo. “Stiamo parlando di Mercal Capital - spiega - ovvero quelle iniziative in cui troviamo degli imprenditori con grandi capitali, pronti a unire le proprie risorse in modo tale da costituire un fondo in grado di  investire su eventuali società. Una delle tante ipotesi potrebbe proprio essere legata a questo tipo di idea”. Non a caso, questa presunta cordata anglo-americana, non ha soltanto voluto acquisire il club rosanero, ma tutto il pacchetto Gruppo Zamparini. “Il Palermo Calcio - conclude - darà sicuramente grande visibilità ai loro progetti che molto probabilmente saranno di tipo industriale. Un po’ come ha fatto anche la nuova presidenza dell’Inter ad esempio. Quante persone conoscevano due anni fa il brand 'Suning'? Il fondo anglo-americano, anche grazie al club rosanero, potrà far conoscere maggiormente il proprio brand”. Saranno giorni importanti per il Palermo e per i palermitani. Taylor o non Taylor, bisognerà capire dentro al fondo quali sono i pacchetti di maggioranza e quindi stabilire con certezza chi è il titolare effettivo del fondo.

ZAMPARINI AL VELENO: "DA 2 ANNI SOLO INSULTI" - “Non voglio salutare - ha detto l'ormai ex presidente al Giornale di Sicilia - perchè da due anni ricevo solo insulti. Non meritavo questo trattamento, alla città ho solo dato e non ho mai chiesto nulla. Una parte del tifo doveva essere isolata, sta danneggiando l’immagine di Palermo. Bilanci? Non è il momento, preferisco poi che li facciano gli altri. I nuovi proprietari? Orgoglioso di lasciare a questi investitori”. 

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