Palermo in cerca di conferme: Filippi pensa al 3-4-3 per battere la Juve Stabia
Le parole del tecnico: “Il derby l’abbiamo archiviato, domani vogliamo ottenere i tre punti”. Le formazioni: si va verso un tridente con Silipo, Lucca e Floriano
Dal derby col Catania al match verità contro la Juve Stabia. Dopo l'impresa galvanizzante di mercoledì sera per il Palermo di mister Filippi è tempo di tornare con i piedi per terra. Domani al Barbera arriva la Juve Stabia (calcio d'inizio alle ore 15) e il tecnico rosanero sa benissimo che un eventuale scivolone con i campani potrebbe distruggere in mille fardelli quanto di bello visto al Massimino. “Il derby l’abbiamo archiviato, domani vogliamo ottenere i tre punti”, ha detto Filippi. Dubbi sul modulo: fiducia al 3-4-3?
“Riguardando la prestazione di mercoledì ci siamo resi conto che abbiamo avuto più voglia di vincere rispetto al Catania”. E’ questo il pensiero maturato dal neo tecnico rosanero su quanto accaduto al Massimino. Questione di motivazioni, un fuoco acceso che adesso più che mai però è importante alimentare per far si che non si spegna in un nulla di fatto. E vincere contro la Juve Stabia potrebbe essere il giusto modo per continuare a dare grandi e nuove motivazioni all’organico. “C’è grande armonia e allegria nel lavoro, anche da parte di chi ha giocato meno. La freschezza mentale ci mancava prima, quindi abbiamo puntato tanto su questo. Continuo a dire che la squadra era allenata bene, lo testimonia il cambio di modulo a Catania, giocoforza. Il 3-4-3 è stato forzato ma i ragazzi ci hanno messo del loro nell’interpretazione; vuol dire che c’è voglia e compattezza di gruppo. La Juve Stabia è un'ottima squadra, allenata benissimo. A gennaio si sono rinforzati e giocano un buon calcio. In trasferta fa molto male quando riparte e ha calciatori validi a centrocampo. Abbiamo preparato la gara nel modo giusto, sapendo che affronteremo una delle più forti del campionato”.
E chissà che Filippi domani non proponga di nuovo il 3-4-3 cucito su misura contro il Catania. Un modulo che, oltre a dare un ordine a questa squadra, è anche riuscito ad esaltare le caratteristiche di ogni singolo giocatore. E a proposito di giocatori, l’eroe del derby, Mario Santana, domani potrebbe anche partire dalla panchina. Pace fatta invece fra Almici e Kanoutè. I due ci saranno. “Hanno risolto – svela Filippi – ma l'hanno fatto da soli senza che qualcuno intervenisse. Il chiarimento è avvenuto davanti alla squadra nel pranzo post-derby. Hanno chiesto scusa a tutti e noi li accettiamo ben volentieri. Santana invece – spiega Filippi - non è soltanto il personaggio del giorno ma del Palermo in generale. È un elemento che fa la differenza, in qualsiasi partita, anche quando non è al 100%. Sta a noi però gestire le sue forze. Contro la Juve Stabia infatti potrebbe giocare dall'inizio o magari subentrare a partita in corso. Lui sta bene, ma abbiamo più alternative. Così come non so se spiega se domani disporrò la difesa a tre o a quattro. La continuità – conclude - è stato il nostro tallone d'Achille, ma il termometro degli allenamenti mi fa ben sperare.
Qui Palermo
Almici e Crivello dovrebbero essere le due ali del “nuovo” Palermo domani in occasione del match con la Juve Stabia. De Rose e Luperini in mezzo al campo, con l’ex granata che, così come visto a Catania, darà anche e soprattutto una mano ai tre lì davanti: Silipo, Lucca e Floriano con ogni probabilità.
Qui Juve Stabia
Due vittorie nelle ultime cinque per la Juve Stabia di mister Pasqualino. La sconfitta con i galletti non cambia però le ambizioni dei campani di giocarsi sino alla fine un ruolo chiave in ottica playoff. probabile 3-4-1-2 con Marotta e Borrelli tandem offensivo.
Le probabili formazioni
PALERMO (3-4-3): Pelagotti; Palazzi, Somma, Accardi; Almici, De Rose, Luperini, Crivello; Silipo, Lucca, Floriano.
JUVE STABIA (3-4-1-2): Russo; Mulè, Esposito, Elizalde; Garattoni, Scaccabarozzi, Berardocco, Caldore; Fantacci; Marotta, Borrelli.