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Rosso Coronado, poi errore di Posavec: il Foggia non perdona e apre la crisi del Palermo

Pessima prestazione dei rosanero: 1-2 al Barbera. Rigore dubbio di Nestorovski a inizio ripresa. Poi il brasiliano si fa cacciare, il portiere si fa trovare impreparato sul tiro centrale di Duhamel, chiude la rimonta Kragl. Ko preoccupante, le prime adesso scappano

Doveva essere la partita del riscatto e invece Palermo-Foggia ha regalato una certezza: gli uomini di Tedino sono nel pieno di una crisi e la batosta di Empoli ha fatto affiorare tutti i limiti di una rosa che non è attrezzata per uccidere il campionato e che anzi - se non cambierà rotta - farà fatica a tenere il passo delle due battistrada. E' pesantissimo questo ko con il Foggia perché arriva in fondo a una prova opaca in cui il Palermo - mai così involuto - ha sempre fatto fatica a costruire. Idee poche e appannate, condizione atletica approssimativa e tenuta nervosa discutibile: l'espulsione di Coronado - con i rosa in vantaggio per 1-0 - è una spia pericolosa. Il Palermo arranca, soffre, perde. Il vantaggio di Nestorovski aveva illuso i tifosi, ma a quel punto, invece di addormentare la partita, i rosanero hanno iniziato a indietreggiare pericolosamente fino a subire la rimonta del Foggia. Con questa sconfitta il Palermo resta fermo a quota 43, mentre Empoli e Frosinone schizzano a +3. 

Palermo-Foggia 1-2, gol e highlights

Niente 3-4-2-1. Tedino insiste con il modulo più utilizzato in stagione, il 3-5-2 (con la variante Coronado a partita in corso leggermente avanzato dietro le punte). La sindrome influenzale accusata da Murawski in piena vigilia ha “aiutato” il tecnico rosanero a sciogliere qualche dubbio di troppo. Rispoli parte dalla panchina (subentrato a partita in corso) al suo posto gioca Rolando. Gnahorè a centrocampo con Jajalo e Coronado. In attacco invece tutto confermato  secondo copione: Trajkovski parte dalla panchina  lasciando spazio a Moreo. Modulo a specchio per il Foggia di Stroppa. I pugliesi danno l’impressione già dal primo minuto di non voler assolutamente essere rinunciatari insistendo con uno schieramento che nelle ultime due partite ha giovato la bellezza di 6 punti. Il discorso motivazionale  di capitan Agnelli a tutta la squadra prima del calcio d’inizio ha fatto capire quanto questa partita sia sentita da una parte e dall’altra.

Tedino: "Coronado ha commesso una sciocchezza" 

Il Palermo parte subito forte. La prima vera occasione della partita arriva al decimo minuto con Nestorovski che sfiora il vantaggio raccogliendo l’assist di Coronado su calcio d’angolo. Alla mezz’ora è Gnahorè a sfiorare il vantaggio con la specialità della casa: una sassata dal limite dell’area di rigore che il portiere avversario respinge in calcio d’angolo. I tifosi (oggi in 13 mila) si fanno sentire e l’entusiasmo cresce sia in campo che negli spalti. Un minuto più tardi è Rolando ad andare vicino al tap in vincente con tiro debole ma insidioso che si spegne però fuori lo specchio della porta. Il Palermo adesso ha il pieno controllo del match nonostante il risultato rimasto invariato durante la prima frazione di gioco. 

Nessun cambio a inizio ripresa. Nei primissimi minuti monologo del Foggia: la squadra di Stroppa rientra in campo con uno spirito totalmente diverso. Pressing alto e tante buone occasioni: una su tutte il tiro in movimento dagli undici metri di Loiacono neutralizzato da Posavec. Dopo 7 minuti il Palermo però si sveglia e torna ad affacciarsi nella metà campo avversaria sfiorando il vantaggio ancora una volta con Gnahorè, abile questa volta a saltare più in alto di tutti, colpendo il pallone di testa. Al 55' minuto Tedino manda in campo Rispoli al posto di Rolando con l’intenzione di fare arrivare più cross possibili a Nestorovski e Moreo. La svolta arriva al 60': Coronado prende palla e serve Nestorovski in area di rigore. Il macedone colpisce a colpo sicuro ma trova in pieno il braccio di Agnelli conquistandosi così il tiro dagli 11 metri (rigore dubbio). Ad andare dal dischetto è Nestorovski che segna e interrompe così un lungo digiuno.

Moreo-2

Neanche il tempo di metabolizzare il vantaggio e gli uomini di Tedino si ritrovano in 10. Grossa ingenuità di Coronado, autore di un'entrata killer su Gerbo. Rosso diretto e Palermo in inferiorità numerica. Il tecnico rosanero cerca di correre subito al riparo: fuori un attaccante al posto di un centrocampista. A sacrificarsi è Moreo per Chochev. Gli equilibri però sono decisamente cambiati. Il Foggia ci crede e trova il gol del pareggio con un tiro di Duhamel (appena entrato) dal limite dell’area di rigore.  Errore di Posavec (palla centrale e parabile). Mancano poco più di 10 minuti. A questo punto il Palermo va in confusione e gli uomini di Stroppa trovano il gol del vantaggio con un gran gol di Kragl dalla distanza. Per il Palermo è notte fonda. Nei minuti finali Tedino getta nella mischia anche La Gumina. Nestorovski colpisce la traversa in uno degli ultimi assalti. Poi Abbattista fischia tre volte e apre la crisi del Palermo.

TABELLINO
PALERMO-FOGGIA 1-2
PALERMO:
Posavec 4 ; Dawidowicz 5,  Bellusci 5,5, Szyminski 5 (87' La Gumina s.v.);  Rolando 5,5 (56’ Rispoli 5), Gnahoré 6, Jajalo 5, Coronado 4, Aleesami 5,5; Moreo 5,5 (74' Chochev 5,5), Nestorovski 5,5.

FOGGIA: Guarna; Tonucci, Camporese, Loiacono; Gerbo,  Deli (87' Zambelli), Agnelli, Greco (73' Scaglia ) Kragl; Nicastro (74' Duhamel), Mazzeo.

ARBITRO: Abbattista 6
AMMONITI: Greco, Agnelli 
ESPULSI: 68' Coronado
MARCATORI: Nestorovski 60’, Duhamel 78', Kragl 84’

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