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Ultimo giorno di ritiro per il Palermo, Boscaglia non si nasconde: "Servono 5 giocatori"

La squadra pronta a lasciare Petralia per continuare la preparazione al Pasqualino di Carini. Il tecnico traccia un mini bilancio: "Non siamo completi, ma ho piena fiducia in Sagramola e Castagnini". Su Martinelli: "Dover smettere a 27 anni è devastante"

Dalle prime impressioni ai primi bilanci. Ultimo giorno di ritiro per il Palermo, poi la squadra allenata da mister Boscaglia farà rientro in città per continuare la preparazione fra il Pasqualino di Carini e il Renzo Barbera. Il tecnico gelese si è detto soddisfatto per questi 19 giorni di Petralia, ma allo stesso tempo non ha usato mezze parole quando è stato tirato in ballo il tema ‘calciomercato’. “Non siamo completi – ha detto al sito ufficiale - servono ancora 5 elementi per rinforzare la rosa”. 

Volti nuovi che Boscaglia sperava di abbracciare già in ritiro. E invece il tecnico rosanero dovrà attendere ancora qualche giorno prima di poter avere a disposizione gli ultimi – ma a questo punto decisivi – acquisti della società. “Io ho le idee abbastanza chiare su come la squadra dovrà amalgamarsi e sui giocatori che dovremmo prendere. Non siamo ancora completi, non è un mistero. Servono ancora 4-5 elementi per completare la rosa. Ho piena fiducia in Sagramola e Castagnini e viceversa loro conoscono il mio modo di fare calcio. Sono arrivati tanti giovani e questo non è un problema, perché anche un giocatore di 23 anni con cinque o sei campionati alle spalle può avere tanta esperienza. Non è una questione di dato anagrafico ma di caratteristiche e di esperienza maturata sul campo”.

E a proposito di esperienza maturata sul campo. Da un lato Boscaglia si coccola il veterano Santana, dall’altro invece non può che rimpiangere il grande vuoto a centrocampo lasciato da Alessandro Martinelli. "L’ho allenato per due anni a Brescia, lo conosco bene.  Per un giocatore di 27 anni dover smettere di giocare è una cosa davvero devastante, Alessandro poi è un ragazzo straordinario, gentile e generoso. Soprattutto fuori dal campo. non so se potrà tornare a giocare, quello che è certo al momento è che non può rientrare e riprendere l’attività agonistica. La sua assenza si farà sentire, siamo affranti. Dobbiamo trovare la forza di andare avanti. Santana invece sta bene e sia io che il mio staff lo stiamo monitorando in modo particolare rispetto agli altri, visto l’infortunio che ha avuto e l’età che ha.  Ogni tanto lavora a parte, ma Mario sta benissimo. Anzi è uno di quelli che sta meglio, sicuramente se il campionato iniziassi oggi lui sarebbe uno dei più disponibili”. 

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Dai veterani, ai giovani. Come Silippo e Lucca, due ragazzi su cui il Palermo ha voluto scommettere. “Ma sarà il campo a dare i verdetti”, ha ricordato Boscaglia alla società, che probabilmente si aspetta qualcosa di più lì in avanti per sgravare anche i suoi giocatori da una pressione che, a questa età, può anche considerarsi nociva. “Sono giovani e li sto imparando a conoscere, ma ad oggi non posso dire che saranno due titolari. Sarà il campo a dirlo, come sempre d’altronde. In un campionato di Serie C si deve per forza di cose procedere gradualmente. Certamente hanno delle grandi potenzialità, il futuro è dalla loro parte”. Anche i nuovi arrivati devo ammettere che si sono integrati molto bene, ma – ricorda - sono nuovo anche io. Sicuramente è un gruppo sano, c’è un buon feeling e chi arriva riesce ad integrarsi velocemente. Al livello tecnico invece siamo tutti sulla stessa griglia di partenza, certo, se avessimo una settimana in più sarebbe ancora meglio.  Una cosa è certa: il Palermo – conclude – dovrà andare in campo per vincere, ragionando sempre sulla prossima gara e provando a non pensare al progetto a lungo termine”.

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