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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Istanza di fallimento, i legali del Palermo pronti a chiedere perizia super partes

Costituita la squadra di avvocati pronta a difendere Zamparini e il club dalle accuse della Procura. La prima mossa potrebbe essere quella di chiedere la nomina di un consulente d'ufficio che possa esaminare i bilanci. A gennaio si rischia di avere il mercato bloccato. Zamparini: "Deluso dall'Italia"

Due partite imporanti in pochi giorni. Settimana chiave per le sorti del Palermo. Ma se domenica l'avversario si chiama Bari e lo stadio San Nicola, quello di giovedì è un incontro che si svolgerà al chiuso di un'aula di Tribunale davanti al giudice Sidoti. Il club rosanero è chiamato a rispondere alle accuse dei pm, pesanti quanto un macigno. Intanto si è costituita la squadra di avvocati pronta a difendere Zamparini e il club: l'avvocato di Palermo è Francesco Paolo di Trapani. Pare che la prima mossa dei legali difensori - oltre che a presentare una loro perizia per smentire le accuse dei pm - sia stata quella di chiedere al tribunale di nominare un consulente d'ufficio (o un collegio peritale) che possa redigere una perizia super partes sui bilanci. Nel caso in cui i giudici dovessero accogliere la richiesta avanzata dai legali del Palermo, i tempi tecnici potrebbero allungarsi. Perchè se venisse ammessa la consulenza d'ufficio, passerebbero almeno 3/4 mesi.

Nodo mercato

E l’istanza di fallimento avanzata dalla Procura potrebbe incidere anche sulla stagione in corso, a prescindere dalle decisioni del giudice. Perchè il Palermo - nell'ipotesi in cui la vicenda non dovesse risolversi entro il 31 gennaio - non potrà fare mercato (al contrario di quanto affermato da Zamparini oggi). Perchè cedendo un giocatore è come se la società sottraesse un attivo all'eventuale fallimento. Mentre al contrario acquistando è come se si impegnassero delle somme. Da un lato potrebbe anche essere una notizia positiva, perchè bloccherebbe gli assalti del Torino per Nestorovski. Dall'altro impedirebbe al ds Fabio Lupo di muoversi per cercare qualche rinforzo in vista dello sprint finale per la caccia alla serie A.

Zamparini: "A Bari per vincere, puntiamo al mercato di gennaio"

Zamparini: "Deluso dall'Italia"

Plusvalenza fittizia sulla cessione del marchio, bilancio falsificato, debito a differenza del passivo da 62 milioni: queste le contestazioni della Procura. Oltre allo stato di insolvenza del club. Maurizio Zamparini però continua a dichiararsi profondamente ottimista in vista della prima udienza. “Questa situazione - afferma Zamparini al sito ufficiale - purtroppo addolora pesantemente il mio cuore, perché dopo cinquant’anni di vita specchiata di imprenditore in questo paese dove ho dato tanto specialmente al Palermo, alla fine mi ritrovo a fare i conti con queste cose. Anche le cose negative aiutano a crescere, questo è quello che mi ha insegnato la vita. Supereremo anche questo ostacolo e quello che mi auguro è che sappiano leggere la verità delle cose e non le ipotesi fatte da un ex finanziere con una perizia. Io non ho niente contro la guardia di finanza, ho tanti amici finanzieri. E’ chiaro - continua il patron - che la loro logica è quella dell’inquisizione e non quella della realtà delle cose. Noi siamo sicuri con i nostri tecnici e sono sicuro io con i nostri conteggi. Non c’è nessuno alla porta del Palermo che chiede soldi, perché non c’è nessun insoluto. E’ una situazione paradossale però questa è, non sono come commentarla. Sono deluso. Bisogna chiamare gli imputati e chiedere, nessuno ci ha mai chiamato, ce lo chiederà il tribunale fallimentare. Però ce lo potevano chiedere molto prima del tribunale, i nostri uffici sono aperti. I giornali che danno informazioni sui debiti del Palermo fantasiose sono invitati da tempo a venire nella nostra amministrazione, dove vi metteremo a disposizioni non supposizioni ma documenti dove si può vedere quale sia realmente la nostra situazione. Non l’hanno mai fatto - conclude Zamparini - preferiscono fare supposizioni. Sono molto dispiaciuto”.

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