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Altro colpo di scena al Palermo, Schelotto se ne va: "Difficile continuare così"

A pesare sulla decisione il fatto che le pratiche per ottenere il patentino di allenatore sarebbero durate un anno. Gestione della squadra affidata a Bosi e Tedesco. La società: "Profondo rammarico"

Non c'è pace in casa Palermo. Anche Guillermo Barros Schelotto se ne va. Nessun esonero, stavolta Zamparini non c'entra. Il tecnico torna in Argentina per questioni burocratiche. A pesare sulla decisione il fatto che le pratiche per ottenere il patentino di allenatore sarebbero durate un anno. Inutile il tentativo di ricorso alla Fifa, così Schelotto - a distanza di un mese - ha deciso di lasciare Palermo e tornare in Sudamerica. "Molto difficile continuare in queste condizioni. Grazie Palermo, grazie". Queste le parole del tecnico argentino su Twitter.

"E’ con profondo rammarico - si legge in una nota della società - che l'Us Città di Palermo deve prendere atto della decisione di Guillermo Barros Schelotto e del suo staff di lasciare la guida tecnica della squadra, non avendo la Uefa riconosciuto come valida la licenza da allenatore in suo possesso. Barros Schelotto ha salutato questa mattina la squadra, che ha iniziato l'allenamento senza il suo staff, sotto la guida di Giovanni Tedesco. I vertici tecnici della Società sono in riunione per superare la fase di emergenza attuale".

Sin dal suo arrivo a Palermo "El Mellizo" non ha mai potuto sedere a bordo campo per dare indicazioni alla sua squadra durante le partite, affidando il compito a Viviani prima e a Tedesco poi. Stamattina Schelotto ha comunicato la sua scelta a Zamparini. Il Palermo - atteso da una delicata partita casalinga domenica col Torino - verrà affidato a Giovanni Bosi, già in panchina con l'Udinese. L'allenatore della Primavera sarà coadiuvato da Giovanni Tedesco, che dunque rimane al suo posto. A meno di improbabili cambi di scenario (mai da escludere con Zamparini).

E' l'ennesimo colpo di scena nel cuore di una stagione movimentata. Il Palermo era partito con Iachini, poi a novembre l'esonero del tecnico marchigiano aveva aperto la parentesi Ballardini, chiusa durante la trasferta di Verona, con l'ormai noto "ammutinamento" e la gestione della partita affidata addirittura a Sorrentino. Poi l'annuncio in pompa magna di Schelotto ("tra due anni sarà sulla panchina del Chelsea" aveva profetizzato Zampa), accompagnato sin dall'inizio dal "rebus patentino". Infatti il club rosa, fiutando le difficoltà burocratiche, aveva affidato la gestione della squadra a Viviani, per poi virare su Bosi prima e Tedesco poi. Insomma, sei tecnici in 24 partite. Una stagione da record. Schelotto chiude la breve parentesi palermitana con 5 punti in 5 partite. 

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