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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il Palermo non sa rimontare: quando va sotto perde sempre

Per otto volte in stagione i rosa sono passati in svantaggio e mai sono riusciti a centrare almeno il pareggio. Difficile ribaltare i risultati con una fase offensiva precaria e con la mancanza di personalità

Rimonta, questa sconosciuta.  Ieri con la Juventus il Palermo per l’ottava volta in stagione è andato in svantaggio e per l’ottava volta ha perso. Prima con Sannino, adesso con Gasperini la costante è che quando la gara si sblocca negativamente, i rosa non riescono a reagire.

ATTACCO INERME. Il dato forse più eclatante è relativo ai gol fatti dopo essere stati in svantaggio. Si conta solo una rete, quella inutile del 4-1 siglata da Ilicic a Roma contro la squadra di Zeman. Poi il nulla. Attribuire l’intera responsabilità agli attaccanti è ingeneroso. E’ l’intera fase offensiva ad andare in tilt e non solo quando il Palermo è in svantaggio. Con 14 gol in 16 giornate i rosa hanno il secondo peggior attacco del campionato (il peggiore in trasferta). Peggio ha fatto solo il Pescara con 12 reti.

POCA PERSONALITA’. Quando una squadra è incapace di rimontare, il limite è anche di natura caratteriale. Nelle ultime due partite contro le prime della classe, è vero, il Palermo non è stato surclassato, soprattutto a San Siro. Ma deve preoccupare l’assoluta mancanza di una reazione da parte della squadra. Nessun tiro, a parte il tentativo timido di Dybala. Nessun sussulto. Dopo il gol di Lichtsteiner, ieri i rosa hanno raramente varcato la metà campo. Eppure dalla panchina Gasperini aveva provato a scuotere la squadra con gli ingressi di Brienza e Dybala. Il messaggio in campo non è arrivato.

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