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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Coppa Italia, doppio Miccoli e Ilicic Archiviata la pratica Cremonese

I rosa superano i grigiorossi per 3-1 ed accedono al quarto turno. Passo indietro dal punto di vista del gioco rispetto all'amichevole col Parma. Sannino ripropone il 4-4-2, ma serve un esterno destro di ruolo

Chi si accontenta gode, così così. Cantava Ligabue in una sua famosa canzone. E il Palermo, insieme ai suoi tifosi, circa 12 mila (che non sono pochi per una partita di Coppa Italia il 18 agosto), si accontentano di un passaggio del turno che dare per scontato sarebbe stato un errore. Anche se davanti si aveva una squadra di Lega Pro, si sa che il calcio d’agosto spesso porta figuracce. Per il gioco e lo spettacolo ripassare (si spera) tra una settimana. Quando al Barbera arriverà il Napoli di Mazzarri per la prima di campionato. Per adesso si ringrazia il solito Miccoli.

LE  PAGELLE.

CI PENSA MICCOLI. Il primo tempo, nonostante i tre gol, scivola via a ritmi veramente lenti. Il primo mezzo sussulto si ha al 18’. Bella triangolazione Barreto-Miccoli (sempre lui!) che in area sfiora il palo con una mezza rovesciata. Due minuti dopo Ilic viene atterrato in area da Visconti: rigore netto che Miccoli realizza. Ma nemmeno il tempo di esultare che, nell’unica volta che la Cremonese si affaccia vicino alla porta di Ujkani, Barreto alza la gamba in area e provoca il rigore che permette a Le Noci di pareggiare i conti. Nel Palermo gli ingranaggi sono poco oleati: Barreto e Donati sbagliano troppi passaggi, Bertolo conferma ancora una volta di soffrire il ruolo di esterno destro e Ilicic gioca a sprazzi. L’unica cosa positiva sono le catene laterali che liberano spesso Pisano e Garcia in zona offensiva. E infatti da un cross dell’argentino arriva il gol del raddoppio di Miccoli che insacca di testa con la complicità dei due centrali della Cremonese che se lo perdono in area.

AVANTI AL QUARTO TURNO. Il secondo tempo, se possibile, è ancora più noioso del primo. I rosa gestiscono agevolmente il possesso della palla contro una Cremonese che è veramente poca roba. Gli unici sussulti li regalano Brienza con un bel tiro da fuori e Ilicic (nel frattempo spostato a destra dopo l’ingresso di Hernandez) che chiude l’incontro segnando col piattone su un cross rasoterra di Garcia. Gli ultimi dieci minuti servono a Sannino per far rifiatare Miccoli (sostituito da Morganella) e riproporre il 3-5-2 visto nell’amichevole col Parma.

GLI ESTERNI DOVE SONO? AAA esterni cercasi. Fossimo in Sannino chiederemmo a Zamparini almeno due esterni di ruolo. Possibilmente entrambi destri. Al momento l’unico schema che riesce al Palermo e l’accentramento degli esterni che liberano spazi ai due terzini. Non a caso due gol su tre nascono da questo canovaccio. Ma così si è troppo prevedibili. In un 4-4-2 gli esterni sono quelli che devono dare profondità e superiorità numerica saltando l’uomo. Cosa che è in grado di fare, come ha già dimostrato a Siena, Brienza. Ma non Bertolo. Con questi uomini, forse sarebbe meglio insistere con il 3-5-2 schierato nell’amichevole col Parma, dove il gioco è sembrato più fluido.

TABELLINO

PALERMO. Ujkani, Pisano, Cetto, Milanovic, Garcia; Bertolo (64’ Hernandez sv), Barreto, Donati (57’Kurtic), Brienza; Ilicic, Miccoli (81’ Morganella sv). A disposizione: Benussi, Munoz, Viola, Budan. Allenatore: Giuseppe Sannino

CREMONESE. Alfonso, Cangi, Visconti, Previtali (78’ Filippini), Moi; Tedeschi, Fietta, Magallanes (57’ Baiocco); Djuric (68’ Carlini), Marotta, Le Noci.
A disposizione: Grillo, Merigo, Sambugaro, Degeri. Allenatore: Oscar Brevi

ARBITRO: Daniele Doveri.
ASSISTENTI: Giordano –Raparelli
RETI: 22’ Miccoli, 24’ Le Noci, 33’ Miccoli, 73’ Ilicic
AMMONITI: Milanovic (P), Moi (C), Cangi (C),




 

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