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Corrado sogna di emulare Grosso e Balzaretti: "Potevo andare in B, ma ho scelto il Palermo"

Il terzino sinistro, scuola Inter, prova a consacrarsi fra i grandi con la maglia rosanero. "Sono giovane e ancora magari un po' acerbo, voglio provare a vincere il campionato"

Giovane e talentuoso. L'esame di maturità per Niccolò Corrado, 20 anni compiuti a marzo, si chiama Palermo. Perché dopo tanti anni nelle giovanili dell’Inter, per l’esterno mancino è arrivato il momento di provare a fare sul serio. "Studio da Grosso e Balzaretti", ha ammesso Corrado che non ha esitato un solo secondo quando il Palermo ha bussato alla porta del club nerazzurro. 

Un anno ad Arezzo sotto la supervisione di Di Donato, poi soltanto Inter nella vita di Corrado. Adesso il Palermo, per provare a consacrarsi fra i grandi. "Una società così importante - ha detto il neo acquisto rosanero in conferenza stampa - non va mai rifiutata. Ho accettato questa proposta nonostante avessi altre offerte sia squadre di serie B. Prima di trasferirmi in Sicilia ho parlato con Baccin, oltre a farmi un grande in bocca al lupo mi ha detto che qui mi sarei trovato benissimo". 

E sono due i giocatori che Corrado intende emulare. Entrambi, guarda caso, hanno fatto la storia del Palermo. "Uno è Fabio Grosso - svela Corrado - l’altro è Balzaretti. Anche e soprattutto per questo in passato ho molto seguito il Palermo, stiamo parlando di due profili top. Mi definisco un mancino puro e posso giocare sia terzino che quarto o quinto sempre come esterno. Sulla fascia sinistra mi trovo sicuramente a mio agio, ma una volta ho giocato anche terzo di difesa. Sono giovane e ancora magari un po' acerbo, ma piano piano migliorerò sotto tutti gli aspetti, anche a livello caratteriale. A me piace molto spingere e mettere al centro tanti cross".

Concorrenza è una parola che non fa paura a Corrado, nonostante in un’ipotetica griglia di partenza difficilmente il terzino scuola Inter partirà davanti all’inamovibile Crivello. "In squadra ci saranno 23 titolari ed è chiaro che ognuno dovrà giocarsi le proprio chance. L’importante - conclude - è farsi trovare pronti, sempre. L’ultima parola spetterà al mister, l’unica cosa che posso dire è che continuerò a lavorare per il bene di questi colori. Sono pronto e anche molto carico, voglio provare a vincere il campionato". 

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