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Dal gol di Ilicic alla C, riecco il derby: dopo 7 anni e mezzo torna Palermo-Catania

Sarà anche la prima sfida giocata in uno stadio deserto per via dell’emergenza Covid-19

Catania, dove eravamo rimasti? Sette anni, sei mesi e sedici giorni dopo l’ultimo incontro del Massimino, torna finalmente d'attualità il derby della Sicilia e con esso naturalmente tutte le emozioni e le motivazioni che soltanto una partita del genere può regolare ad entrambe le piazze. Palermo-Catania di lunedì sera sarà anche il primo derby giocato in uno stadio deserto per via dell’emergenza Covid-19.  Dai palcoscenici più importanti delle serie italiane ai bassi meandri del calcio giocato. C’è tutto questo nel derby Palermo-Catania.

Per scovare l’ultimo derby giocato al Barbera nel lunghissimo archivio, bisogna fare un salto a ritroso nel tempo di oltre otto anni. Fu il Palermo a trionfare in quell’occasione grazie alla rete di Miccoli e alla doppietta di Ilicic. Otto anni dopo Miccoli divide i palermitani per i fatti di cronaca mentre Ilicic invece incanta l'Atalanta in buona compagnia del Papù Gomez, che otto anni fa vestiva la maglia etnea. Grandi campioni da una parte e dall’altra, come da tradizione ovviamente. Era il Palermo di Gasperini, con Kurtic, Brienza, Ilici e Miccoli, ma era anche il Catania di Gomez, Morimoto, Lodi e Barrientos. Altri tempi verrebbe da dire, altri campioni, altre categorie e altre proprietà.

Un’assenza lunga quasi un decennio, annate in cui Palermo e Catania hanno viaggiato su traiettorie differenti per poi però, guarda un po’, ritrovarsi entrambe ancorati nell’inferno del calcio italiano: la Serie C. C come curioso, perché non può non esserlo il fatto che l’ultimo incontro giocato fra queste due squadre vedeva il Catania star meglio rispetto al Palermo. In quell’occasione (finì 1-1 con gol di Ilicic allo scadere) si giocò in un Massimino straripante di cartelloni raffiguranti la lettera “B”, chiaro riferimento alla drammatica situazione in classifica del Palermo. Una fotografia che a distanza di anni rispecchia esattamente l’attuale momento attuale delle due formazioni: da un lato il Palermo, ultimo in classifica con due punti, ma con tante partite da recuperare  e dall’altro il Catania che, contro ogni previsione iniziale, ha iniziato la stagione nel migliore dei modi, lasciandosi alle spalle la penalizzazione iniziale e piazzandosi a metà classifica.

Ma sarà comunque il derby della rivalsa, sia per il Palermo (ancora a caccia della prima vittoria stagionale) che per il Catania, strapazzato 4-1 dal Bari nell’ultima uscita. Quello di lunedì sarà il derby numero 85, una lunga carrellata di incontri iniziata addirittura nel lontano 1936, quando Palermo e Catania si divisero la posta in palio in cadetteria. Proprio lì, in Serie B, dove il Palermo nel 2004 riuscì a rifilare ben cinque reti agli etnei prima di catapultarsi, e successivamente ritrovare i cugini, nella massima serie italiana. Gli ultimi sette incontri infatti risalgono tutti alle annate più prolifiche di queste due realtà, in cui sia Palermo che Catania militavano in Serie A. incontri che in casa hanno quasi sempre visto trionfare i rosanero, che vantano quattro vittorie, due pareggi e una sconfitta. Uno scivolone però che ancora oggi fa rumore dalle parti di viale del Fante, sia per  il risultato (0-4) che per la pirotecnica rete di Mascara siglata da centrocampo. C’è tutto questo in questa lunga tradizione che vede il Palermo leggermente in vantaggio nello score totale dei derby, con 25 vittorie in totale, rispetto alle 20 dei cugini catanesi. Derby che è sinonimo di spettacolo, ma anche di reti: 187 gol in totale nei precedenti 84 incontri: 97 a tinte rose e 89 a tinte rossoblù.  Sette anni, sei mesi e sedici giorni dopo, torna il derby della Sicilia. 

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