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Martedì, 23 Aprile 2024
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"Sudore, passione, sogni": ecco il Palermo Calcio Popolare, la squadra dei tifosi

Il club che dice no al calcio moderno, appena promosso in Seconda Categoria, si presenta ufficialmente alla città. Verde come la speranza, rosanero come la prima squadra della città: "Non venderemo mai il nostro spirito al commercio"

Un calcio alla portata di tutti, genuino dal punto di vista dei sentimenti e della gestione. La passione del football che concilia con il passato. Si chiama Palermo Calcio Popolare, la nuova realtà che dice no al calcio moderno. La città scopre per la prima volta un club di calcio fondato dai tifosi delusi. Nuovo, ma con un cuore vecchio. Perché l'obiettivo è tornare all'antico e ridare la squadra ai suoi veri proprietari: proprio i tifosi. Il Palermo Calcio Popolare, giovanissima emergente realtà locale, adesso si presenta alla città. Domani, mercoledi 13 settembre, con inizio alle 20, il club sarà protagonista (con la Palestra Popolare Palermo) di un dibattito cittadino al Nautoscopio.

"Il dibattito - spiegano gli ideatori dell'iniziativa - è nato dalla voglia di fare conoscere le uniche due realtà di sport popolare, presenti sul territorio, a tutta la cittadinanza. Con soci, sostenitori e giocatori del "Genio" (così è chiamato il club, ndr) si parlerà dell’esperienza dell’azionariato tra tifosi e dei successi conseguiti nell’ultima stagione calcistica, ma anche del prossimo incontro che vedrà il pugile Carlo Bentivegna contendere il titolo nazionale dei superleggeri e dell’esperienza e dell’impatto sulla città della Palestra Popolare". 

Al dibattito di domani interverranno anche Leoluca Orlando e l'assessore alla Cittadinanza solidale e ai Beni comuni Giuseppe Mattina. Un'iniziativa che è diventata realtà il 29 febbraio 2016, quando è nata l’Asd Palermo Calcio Popolare. Verde come la speranza, rosanero come la prima squadra della città. La squadra è stata promossa un anno fa in Seconda Categoria e gioca le sue partite interne sul campo dei Cantieri Navali: "La nostra idea - dicono dalla società - è quella di creare un club posseduto e diretto democraticamente da tutti i suoi membri, che sia accessibile a tutta la comunità di Palermo, un club in cui chiunque possa partecipare attivamente e a pieno titolo. Il nostro scopo è di riportare lo sport ad una dimensione più umana cercando di coinvolgere i ragazzi a giocare e a sostenere la propria squadra. Robe come advisor, fideiussioni, sceicchi, banche, fondi d’investimento, marketing, general manager, procuratori, diritti tv, diritti di immagine. E ancora, repressione, perquisizioni, tornelli, biglietti nominali, con il calcio non dovrebbe avere a che fare ed invece, al giorno d’oggi, ci siamo quasi dovuti arrendere all’idea che questo è il calcio moderno. Quasi, perché noi siamo convinti che un altro calcio, il vero calcio, è ancora possibile".

Il manifesto del club parla chiaro: la società è e resterà sempre un’organizzazione no profit. "Siamo convinti che aggregazione, colore, divertimento, sudore, appartenenza, sacrificio siano le parole che rappresentino il calcio che ci piace - aggiungono -. Il nostro impegno è quello di non vendere mai il nostro spirito al commercio. Sulle maglie non verrà mai impresso alcun messaggio promozionale. Questa è e rimane una società senza scopo di lucro. Il nostro sogno è quello di creare intorno alla prima squadra anche una scuola calcio gratuita per i bambini di Palermo".

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