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Palermo Popolare, la squadra dei tifosi sogna un'altra promozione: "Amunì Genio"

Il club verderosanero inaugura la nuova stagione. La realtà è quella della Prima Categoria. Tra le novità la selezione giovanile che parteciperà al campionato provinciale Under 15 e la scuola calcio per bambini (gratuita per chi appartiene a famiglie in difficoltà)

“Ludere causa ludendi” (giocare per il gusto di giocare). E’ con queste parole che il Palermo Calcio Popolare ieri sera ha voluto inaugurare al Nautoscopio l’inizio di questa nuova stagione. Un’annata ricca di novità ma anche di tante conferme. Il Genio – che dice no al calcio moderno – è pronto a ricominciare e lo fa al fianco di Livia onlus, Vivi Sano onlus, NautoscopioArt e Calciando In Rete. Al via una scuola calcio popolare al parco della Salute, Livia Morello per i bambini nati tra il 2008 e il 2011. Formata anche una squadra provinciale under 15, una “nazionale” composta da tutti i ragazzi impegnati nelle attività di calciando In Rete. Intanto il “Genio” cerca la sua terza promozione di fila. Un altro capolavoro, dopo essere partiti dalla Terza Categoria. Dall'ultimo gradino della piramide calcio al sogno di giocare in Promozione. Adesso però c'è da affrontare la Prima Categoria. E' ancora vivo il ricordo dello scorso maggio con la festa in campo dei giocatori del club verderosanero sulle note del coro intonato dai tifosi “Amunì Genio”.

Giocare per il gusto di giocare dunque. Un motto, una filosofia, uno stile di vivere e amare lo sport risalente alla più antica squadra scozzese: il Queen's Park Footbal Park. Una società che nonostante la veneranda età di 151 anni, non ha mai sposato il calcio professionistico. Da Glasgow a Palermo: perché a quasi 3.500 chilometri di distanze troviamo il Palermo Calcio Popolare, un club sicuramente più giovane ma che incarna perfettamente la filosofia dei cugini scozzesi.

Una squadra che se da una parte richiama il simbolo (il Genio) e i colori della propria città (rosanero) dall’altra invece ha deciso di sposare anche il verde, il colore della speranza, ma soprattutto il colore del rombo dove ai tempi veniva raffigurata l'aquila che rappresentava il Palermo degli anni 80. La stessa passione che il Palermo Calcio Popolare cerca di regalare a tutti coloro che vogliono semplicemente calciare un pallone e poter fare sport. L’idea è quella di consegnare una squadra in mano ai suoi veri proprietari: i tifosi. Nessuno scopo di lucro, nessun patron, ma tanti sostenitori che con un piccolo contributo annuo possono diventare parte integrante della società.

Nobili cause, sposate all’unisono anche dall’associazione Calciando In Rete che ogni anno opera in quartieri disagiati della città, organizzando tornei di calcetto e coinvolgendo così numerosi bambini. Ha parlato soprattutto di questo ieri sera Mariangela Di Ganci, coordinatrice di Calciando In Rete e attivista di Zen Insieme. Associazione che operare principalmente nelle periferie e nel centro storico, recuperando ragazzi di qualsiasi età per trasmettere principi come una sana cultura sportiva, la nonviolenza, la tolleranza e la cultura del patrimonio collettivo, valorizzando gli aspetti positivi di aggregazione, partecipazione e socialità. Così l’idea di formare anche una squadra provinciale, che per la prima volta quest’anno parteciperà al Campionato Provinciale Under 15. Una “nazionale” composta dai bambini più meritevoli provenienti da diversi quartieri che partecipano - gratuitamente - al torneo. Alla guida di questa squadra mister Enea, uno dei tanti senatori del club.

Da Calciando In Rete a Livia Onlus, con l’intervento del presidente Angelo Morello che – battendosi su temi quali la prevenzione nello sport - ha spiegato come la sua associazione, oltre che a finanziare parte del materiale sportivo, omaggerà la scuola calcio Popolare di un elettrocardiogramma messo a disposizione di tutti i bambini. “Il calcio - ha detto Morello - è la mia vita e con la mia associazione ci occupiamo tantissimo di prevenzione. Il fatto che la scuola calcio possa prendere il via nel parco che prende il nome di mia figlia non può che riempirmi il cuore di gioia”. Una scuola calcio popolare organizzata a braccetto con Vivi Sano Onlus, un’associazione che alle spalle ha grandi meriti nella riuscita di questo progetto scuola calcio. Un’attività dedicata a bambini e bambine nati tra il 2008 e il 2011, dal costo di dieci euro mensili, ma gratuita allo stesso tempo per tutti quelle famiglie in maggiore difficoltà. Bambini che potranno crescere sotto l’occhio attento di mister Trapani, un altro storico giocatore del "Genio”.

Una serata a cui ha partecipato volentieri anche l’assessore alla Cittadinanza sociale Giuseppe Mattina, soffermandosi sull’attuale situazione degli impianti sportivi presenti in città. Una questione a cui il Palermo Calcio Popolare pone molta attenzione. La parola d’ordine è riqualifica: perché sarà fondamentale cercare di recuperare tutti quegli spazi che un tempo vedevano protagonista lo sport per poterli affidare a tutte quelle associazioni che ne hanno bisogno. 

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