Pareggio beffa nel finale, scatta la contestazione dei tifosi

L'llusione, la beffa, i fischi. "Meritiamo di più", cantano i tifosi all'uscita dello stadio. E adesso Sannino è veramente a rischio. Il Palermo gioca discretamente ma il suo calcio non convince. Per quasi tutto il match i rosa si comportano bene e controllano la partita. Momentaneo vantaggio dei padroni di casa grazie al gol di Arevalo Rios al 40', ma il ritmo della partita è basso e non regala grandi emozioni al pubblico di casa. A poco meno di dieci minuti dal termine pareggia Marco Sau grazie ad una marcatura non decisa di Morganella.

LE PAGELLE

Non è grande calcio quello visto nell'anticipo della terza giornata di serie A. Sannino conferma la difesa a quattro ed a centrocampo si vede per la prima volta titolare Arevalo Rios. Per lui una buona partita ed un gol. In fase di costruzione il Palermo dimostra ancora di non aver oleato tutti gli ingranaggi. Ilicic viene schierato dal primo minuto come esterno di centrocampo, ma la sua partita è tutta da dimenticare. Lo sloveno salta l'uomo e perde puntualmente palla. Un film già visto. Come se non bastasse la difesa, non impeccabile ma precisa per un'ora buona di gioco, conferma quanto dichiarato da Sannino in conferenza: "Non in tutti i reparti c'è quella personalità per gestire determinate situazioni". Ed infatti è bastata una distrazione a dieci minuti dal termine per mettere Sau nelle condizioni di segnare. Attacco in ombra, con un Miccoli molto attivo ma pericoloso solo sui calci piazzati. Grande il salvataggio di Agazzi di tacco, illuso dall'insidiosa traiettoria dell'attaccante salentino. Tanta corsa per Hernandez che ancora non ha acquisito la sicurezza offensiva mostrata al suo arrivo in maglia rosa.

I tecnici non cambiano nulla nella ripresa. La prima sostituzione arriva all'ottavo minuto, quando Ilicic prende una botta e gli subentra Kurtic. Il Palermo passa al centrocampo a tre, con Bertolo ed Hernandez a spingere sull'esterno in appoggio a Miccoli. I rosa, però, cominciano a nascondersi dietro la linea della palla, perdendo gradualmente fiducia nel proprio gioco. Il Cagliari alza il baricentro e trova spazio per vie laterali. Passano pochi minuti e Donati insacca di testa su cross da fermo del capitano, ma l'assistente di Mazzoleni alza la bandierina: fuorigioco. I sardi mantengono il possesso palla e cominciano ad attaccare con discreta insistenza, ma la partita comincia ad spegnersi alla mezzora del secondo tempo. Ad infrangere gli equilibri c'è la velocità di Ibarbo ed è proprio lui che ruba la palla a Garcia in occasione del gol. Rispetto alle prime due partite, i siciliani danno un volto al proprio calcio, ma la strada è ancora lunga e le incertezze rimangono dietro l'angolo. La squadra esce dal campo fischiata da una parte della tifoseria.

TABELLINO

PALERMO. Ujkani, Morganella, Von Bergen (31' st Muñoz), Mantovani, Garcia; Bertolo, Donati (44' st Pisano), Rios, Ilicic (8' st Kurtic), Hernandez, Miccoli. A disposizione: Benussi, Viola, Dybala, Milanovic, Labrin, Brichetto, Budan. Allenatore: Giuseppe Sannino.

CAGLIARI. Agazzi, Perico, Rossettini, Ariaudo, Pisano, Ekdal (33' st Nenè), Conti, Nainggolan, Thiago Ribeiro (18' st Sau), Pinilla, Cossu (35' Ibarbo). A disposizione: Avramov, Astori, Avelar, Dessena. Allenatore: Massimo Ficcadenti.

ARBITRO: Paolo Mazzoleni
ASSISTENTI: Crispo, Iannello
RETI: Arevalo Rios 40' (P); Sau 44' st
AMMONITI: Mantovani, Miccoli, Garcia (P); Nainggolan, Pinilla (C)