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Entra Denis, esce il Palermo: Atalanta cinica, capolinea Gasp?

I nerazzurri passano al Barbera: decide l'argentino che, inserito solo nella ripresa, cambia la partita in un minuto. Finisce 2-1 per i bergamaschi, inutile il gol di Nelson: salvezza complicata, tecnico in bilico

Se Gasperini nelle ultime due stagioni ha vinto solo tre volte un motivo ci sarà. Ma la differenza la fanno anche gli attimi. L’Atalanta trova la svolta all’ottavo minuto del secondo tempo. Entra Denis e la partita cambia. La banda di Gasperini è generosa, come gli splendidi 28 mila del Barbera, ma in avanti è solo commovente. La sconfitta interna, ingigantisce la crisi del Palermo, e condanna il suo allenatore a un esonero ormai inevitabile (si parla già di Marino o Reja). Per la salvezza c’è tempo, ma gli orizzonti sono più neri che rosa.

LE PAGELLE

SINTESI E GOL

E dire che le premesse erano incoraggianti. A sorprendere è Nelson, una spina conficcata sul fianco sinistro dell’Atalanta. Fabbrini fa tutto bene ma al momento di pungere si ammansisce. C’è curiosità per i nuovi acquisti. Boselli crea spazio nella morsa di Stendardo e Canini, Faurlin è la luce in mezzo al campo. 
FANTASMI SUL BARBERA - Ma la realtà è che sul Barbera calano i fantasmi perché negli altri campi segnano tutte quelle che non dovrebbero segnare. Si gioca sul filo dei nervi. E allora è proprio Boselli, dopo la mezzora, a scuotere i compagni, apparecchiando la conclusione di Fabbrini dal limite: Consigli si esalta con uno splendido riflesso. Ma l’Atalanta è velenosa e serve tutta la reattività di Sorrentino per conservare lo 0-0 con una respinta sull’ex Giorgi e soprattutto su Parra lanciato a rete su un “buco” di Donati.

GELO CARMONA - La palombella diabolica di Boselli, che trova le unghie di Consigli, apre un secondo tempo vietato ai deboli di cuore. Sì, perché l’Atalanta spreca con Parra a porta ormai spalancata e le voragini nella metà campo rosa non fanno presagire cose interessanti. E infatti Colantuono scongela Denis e  i bergamaschi passano. Un’amnesia di Garcia apre una prateria a destra. Il neoentrato si ci infila e cucina la botta da fuori di Radovanovic. La palla prima sbatte sulla traversa, poi trova la testa di Carmona. 

SENTENZA DENIS - Palermo in svantaggio e sull’orlo di una crisi di nervi. Entrano Dybala, Formica e Malele. Da qui in poi solo assalti confusi. I rosa avrebbero tutto il tempo per costruire la rimonta. Ma la paura atrofizza gambe e cervello. Denis in contropiede fa calare il sipario. Lo 0-2 ha il sapore di una sentenza. Quasi per caso, a 7 minuti dalla fine, Nelson trova il gol della speranza. Ma è troppo tardi. E il 3-2 del Genoa, a tempo scaduto, fa sprofondare il Palermo nel dramma. Stagione disgraziata, classifica impietosa. Ultimo posto, Gasp a un passo dall'esonero. Adesso è durissima.

IL TABELLINO
PALERMO-ATALANTA 1-2
RETI: 9’ st Carmona, 27’ st Denis, 38’ st Nelson. 
PALERMO (3-4-2-1): Sorrentino, Munoz, Donati, Garcia; Nelson, Barreto, Faurlin, Dossena (12’ st Dybala); Ilicic (33’ st Malele), Fabbrini (23’ st Formica); Boselli (Benussi, Brichetto, Morganella, Goldaniga, Sanseverino, Kurtic, Anselmo, Rios) All.: Gasperini.
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Scaloni (11’ st Raimondi), Stendardo, Canini, Del Grosso; Carmona, Radovanovic (20’st Cazzola), Biondini, Giorgi; Bonaventura; Parra (8’ st Denis) (Polito, Frezzolini, Contini, Cigarini, Livaja, Moralez, Budan, De Luca)
ARBITRO: Damato di Barletta
AMMONITI: Scaloni, Radovanovic, Cazzola, Formica

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