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In duemila per il nuovo Palermo, l'urlo del presidente: "Caso Parma, crediamo nella Serie A"

Tribuna piena, cori e applausi per i giocatori al primo impatto stagionale al Barbera. Giammarva: "Questo è un gruppo molto forte e non è vero che è stato costruito per giocare in B, stiamo vagliando con attenzione anche la possibilità di un verdetto a nostro favore"

Oltre il caldo asfissiante di fine luglio, oltre l’amara e profonda delusione del finale di stagione. Il Palermo chiama, i tifosi rispondono e anche con un certo entusiasmo. Presenti circa 2.000 persone in tribuna per riabbracciare la squadra. Quello che doveva essere un “allenamento” a porte aperte però si è trasformato in un nulla di fatto, lasciando un po’ tutti i presenti con l’amaro in bocca. Nessuna partitella, soltanto un timido stretching, qualche esercizio d’attivazione e tantissimi giri di campo.praticamente il pallone non è mai stato toccato dai giocatori. Briciole dunque, per chi ha preferito il campo del Renzo Barbera alle spiagge roventi.

Presenti agli ordini di mister Tedino sia le vecchie conoscenze che i volti nuovo di questo mercato. Come Brignoli, Salvi, Mazzotta, il neo arrivato Haas e il giovanissimo palermitano Gallo. Insieme al gruppo anche i sempre più probabili partenti come Nestorovski, Rispoli e Jajalo. Non si sono allenati con il gruppo Chochev, Lo Faso e Pirrello. Ad assistere alla seduta d’allenamento anche il presidente Giammarva, fiducioso per questa nuova stagione ma anche per il ricorso sul caso Parma. “Aspettiamo il verdetto, il club rosanero nutre speranze. Zamparini è un guerriero, non abbandonerà la città”.

Un guerriero sì, ma delegittimato dal suo stesso popolo. Perché anche quest’oggi non sono mancati i soliti cori contro il patron Zamparini. Nel mirino dei tifosi anche la Lega per le decisioni prese sia sul caso Parma che Frosinone. Per la squadra invece soltanto una pioggia d’applausi, l’entusiasmo è travolgente tanto che la delusione di fine stagione sembrerebbe davvero essere stata archiviata. Ripartire alla svelta: è questa la parola d’ordine.

“Ai tifosi dico di venire allo stadio e aiutare la squadra. Mettiamo da parte ogni diatriba e pensiamo al bene di questo club”. Con queste parole il presidente Giammarva ha voluto ancora una volta incitare la città di Palermo. Intanto però si aspettano novità sul fronte giustizia. “Quando sono venuto a conoscenza delle due possibilità, una di far scontare la penalizzazione del Parma nel campionato appena concluso, e l’altra nel prossimo campionato ho pensato una cosa: ci trovavamo di fronte a due scelte, una reale e una politica. Al momento – confessa – secondo un mio personale punto di vista ha prevalso quella politica. Ma noi siamo fiduciosi e attendiamo ulteriori sviluppi”.

A prescindere in quale categoria giocherà il club rosanero il prossimo anno, Giammarva ha voluto mettere in chiaro una cosa. “Al di là delle ragioni o meno dei tifosi, quello che penso e che mi sento di dire ai miei concittadini e di alzarsi e venire a dare una mano a questa squadra. soltanto così a fine campionato ognuno potrà dire di aver fatto il proprio compito. Spero in una risposta positiva già contro il Vicenza domenica in Coppa Italia. Questo è un gruppo molto forte e non è vero che è stato costruito per giocare in B, stiamo vagliando con attenzione anche la possibilità di un verdetto a nostro favore. Zamparini è sempre un guerriero e non abbandonerà questa città nel momento del bisogno”.

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