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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coppa Italia, follia Vazquez: il Palermo perde la faccia con l'Alessandria

Nel quarto turno di Tim Cup rosanero eliminati dai piemontesi, squadra di LegaPro. Finisce 3-2, non bastano i gol di Trajkovski e Gilardino. I rosa rincorrono per tutta la partita, El Mudo si fa cacciare dall'arbitro per una gomitata a metà primo tempo. Fischi al Barbera, Ballardini rischia

Il sogno di un'altra finale a Roma finisce già in un pomeriggio di inizio dicembre. E' bastata un'Alessandria qualunque per scaraventare il Palermo fuori dalla Coppa. Una figuraccia, l'ennesima nella Tim Cup dei desideri. Contro una squadra di LegaPro gli uomini di Ballardini (già a rischio) si regalano una giornata da incubo. Un colpevole su tutti: si chiama Vazquez. La gomitata a centrocampo, sotto gli occhi dell'arbitro, quando il Palermo già annaspava, è roba da dilettante. Festeggia la cenerentola, coi suoi 80 coraggiosi tifosi arrivati dal Piemonte e assettati di impresa. Merita l'Alessandria, perché il Palermo ha snobbato l'impegno, come spesso gli capita quando affronta squadre poco eccitanti in coppa. Per i rosa è già tempo di processi. Dalla finale con l'Inter a oggi il Palermo ha solo collezionato flop memorabili, tra l'altro sempre in casa. E così i 5 mila del Barbera hanno assistito al più imprevedibile dei 2-3.

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Palermo-Alessandria (3)-2Ballardini si era affidato alle riserve, tranne qualche eccezione. Vazquez, ad esempio, che squalificato in campionato, è stato impiegato per illuminare il pomeriggio di Coppa. Ed è stato proprio il capitano a tradire. Dopo la doccia fredda iniziale (fallo di mano di Rispoli e rigore trasformato da Loviso al secondo minuto). El Mudo - anonimo fino ad allora - si è fatto cacciare per una plateale gomitata a un avversario a metà primo tempo. E senza protestare troppo si è diretto verso la doccia, come se si fosse chiamato fuori dalla sfida in tutta autonomia. Pochi secondi dopo è arrivato il 2-0 piemontese con Marconi bravo a finalizzare una verticalizzazione improvvisa con un potente destro di controbalzo. Palermo non pervenuto, i difensori fanno le statuine e il resto della squadra gioca con l'intensità degli ammogliati nel calcetto del giovedì sera. Falliscono quelli più attesi, ovvero Hiljemark e Rigoni, mai entrati in partita.

Il Palermo non gioca. Passeggia, coi suoi "futuri campioni" indisponenti dall'inizio alla fine, e con gli "esperti" che forse avrebbero preferito godersi il pomeriggio altrove. Nella ripresa Ballardini scongela Morganella e Gilardino. Subito Trajkovski accende le speranze. Il Palermo in 10 sembra crederci, ma dopo un gol annullato a Bocalon, l'Alessandria allunga di nuovo con Nicco. Piovono fischi, nel finale i rosa tentano l'assalto. Ballardini mette dentro il baby Pezzella, al posto di un opaco (per usare un gentile eufemismo) Quaison. 

Palermo-Alessandria (5)-2La spia della speranza si riaccende all'improvviso. Grigi in dieci per l'espulsione di Sabato, segna Gilardino quando mancano ancora sei minuti. E' un finale appassionante, il Palermo sembra crederci, ma l'Alessandria resiste e si porta casa un'incredibile qualificazione. Al Marassi non ci saranno i rosa. I nipotini di Rivera, coi suoi tifosi chiassosi dall'inizio alla fine, si regalano l'affascinante ottavo col Genoa. Al Barbera esplode la rabbia del pubblico di casa. Grandinano insulti contro Zamparini, che nel dopo-partita diventa il bersaglio dei tifosi. Il Palermo stecca ancora una volta, lo fa nel modo più impronosticabile. Sconfitta shock, che rischia di lasciare scorie pericolose. Come la Roma col Barcellona. Ma il Barcellona del Palermo si chiama Alessandria. Ed è tutto dire.

TABELLINO E PAGELLE

PALERMO-ALESSANDRIA 2-3

PALERMO (4-3-1-2) Colombi 6; Rispoli 4 (53' Morganella 6), Andelkovic 4, El Kaoutari 4, Daprelà 4; Rigoni 4 (53' Gilardino 6), Maresca 4, Hiljemark 4; Vazquez 3; Quaison 4 (74' Pezzella 6), Trajkovski 5. A disposizione: Sorrentino, Bolzoni, Goldaniga, Lazaar, Cassini, Gonzalez, Brugman, Struna, La Gumina. All. Ballardini 4.

ALESSANDRIA (4-3-3) Vannucchi 6,5; Celjak 6,5, Sosa 6,5, Sirri 6, Sabato 6; Nicco 7, Loviso 7 (67' Mezavilla 6), Branca 6,5; Iunco 6,5 (57' Fischnaller 6), Marconi 7 (61' Bocalon 6,5), Marras 7. A disposizione: Nordi, Picone, Terigi, Morero, Cittadino, Manfrin. All. Gregucci 7.
ARBITRO Nasca di Bari

RETI: Loviso (A) al 2’; Marconi (A) al 22’; Trajkovski (P) all’54’, Nicco all'80', Gilardino all'84'.
AMMONITI: Rispoli (P), Sirri (A), Nicco (A), Branca (A). ESPULSI: Vazquez (P), Sabato (A)

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