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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Tra i primi abbonati al Palermo c'è Ficarra, parla Accardi: "Innamorato di questa maglia"

Circa 200 le persone accorse al Sanlorenzo Mercato per il primo giorno dedicato ai rinnovi delle tessere stagionali. Mirri ha confermato lo storico posto di sempre: gradinata inferiore centrale. Così il difensore, che potrebbe essere il nuovo capitano: "Se Pergolizzi vuole, gioco pure in porta"

L'unico superstite, pronto a ripartire dalla Serie D. Del vecchio Palermo, solo Andrea Accardi ha deciso di sposare la causa rosanero per la scalata dalla quarta serie, consapevole di tutte le difficoltà attese: "Tutto è nato parlando col mio procuratore, che mi è stato vicino così come la mia famiglia. Non sono stati mesi facili, ma sono da sempre innamorato di questa maglia e questo mi ha spinto a rimanere, ho sempre sognato di indossarla fino a fine carriera. Ho avuto diverse offerte, ma non avevo voglia di andare altrove. Il mio cuore non sarebbe stato contento, i soldi passano in secondo piano: prima vengono l'amore per la maglia e la città".

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Altri compagni hanno scelto di andar via, ma "ognuno fa le proprie scelte". La firma di Accardi è arrivata dopo un breve tira e molla che ha fatto dubitare qualcuno anche sulla possibilità di rivederlo in rosanero: "Aspettavamo solo che il mio procuratore Vigorelli venisse da Milano - spiega il difensore - non c'è stato alcun tipo di problema".

Ora Accardi è sul campo e guida, insieme ai più esperti del gruppo, la nuova squadra nella preparazione estiva. Potrebbe pure farlo con una fascia da capitano al braccio: "Sarà Pergolizzi a prendere la decisione, la cosa più importante è essere da esempio per i giovani. Continuo a fare quello che ho sempre fatto: pedalare e stare zitto. Da piccolo provavo a rubare qualcosa ai più grandi, oggi non sono un anziano, ma voglio dare qualcosa ed essere da esempio ai giovani. Poi la fascia non serve per dimostrare qualcosa, siamo tutti capitani. A me importa solo portare questa piazza dove merita e aver dato priorità ai miei sentimenti, che sono la cosa più importante". A livello personale, indubbiamente, perché con la squadra l'obiettivo è uno e uno solo: "Voglio giocare ogni partita e voglio vincerle tutte insieme ai compagni, questo deve essere il vero obiettivo di tutti noi".

Un obiettivo da raggiungere anche col pubblico, che già oggi ha dato un segnale importante a tutta la città. Circa duecento le persone accorse al Sanlorenzo Mercato per il primo giorno di campagna abbonamenti, dedicata ai rinnovi delle tessere stagionali. La tessera numero uno porta, come già annunciato, il nome di Dario Mirri, che ha confermato lo storico posto di sempre: gradinata inferiore centrale, fila 18, posto 24. Insieme a lui, hanno rinnovato l'abbonamento il comico Salvo Ficarra e il figlio, Tommaso. Una ventata d'entusiasmo da parte della città che non può non rendere felice un palermitano doc come Accardi: "Mi riempie di orgoglio, significa che la piazza ha entusiasmo e crede molto in Mirri e Di Piazza. Dobbiamo essere orgogliosi di loro perché vogliono solo il bene del Palermo ed è la cosa più importante".

Il modo migliore per ripartire, dopo il dolore degli scorsi mesi per la mancata iscrizione del "vecchio" Palermo in Serie B. Una situazione evitabile, che però Accardi ha vissuto dall'interno dello spogliatoio: "Nessuno si aspettava questo, sinceramente. Sono stati mesi difficili per tutti, tifosi, giocatori e soprattutto i dipendenti, che hanno perso gli stipendi. Il mio primo pensiero va a loro, non è facile sostenere una famiglia senza quei 1.200 euro al mese. Noi giocatori alla fine una soluzione la troviamo". Lui l'ha trovata in un modo diverso dagli altri, facendo una scelta di cuore senza porre condizioni. Nemmeno sul ruolo in cui giocare: "Se Pergolizzi vuole, gioco pure in porta". 

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