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Il Palermo è un rullo compressore: ribaltato il Padova, adesso è fuga vera

Eurogol di Bonazzoli, poi i rosa emergono e dilagano. Dopo il pari di Trajkovski, nella ripresa la rimonta è firmata da Rajkovic e Nestorovski. Padroni di casa strapazzati 3-1, nono risultato utile di fila per Stellone

Bonazzoli inventa (e illude), poi il Palermo emerge e dilaga. Trajkovski la riapre, mentre Rajkovic e Nestorovski capovolgono il Padova: padroni di casa strapazzati 3-1. Nell’anticipo all’ora di pranzo la truppa di Stellone vince e convince cucinando a pennello i padroni di casa. Troppo Palermo – alla lunga - per un Padova a tratti coraggioso, frizzantino e voglioso di provare quanto meno a mettere i bastoni fra le ruote alla capolista. E in parte l’undici di Foscarini c’è anche riuscito, specialmente nel primo tempo, quando il 4-2-4 del tecnico rosanero ha trasformato il terreno di gioco in vere e proprie praterie.  

Ma questo Palermo ha dimostrato ancora una volta di sapere incassare e reagire, così per Stellone nonostante lo svantaggio iniziale è arrivato il nono risultato utile consecutivo, un filotto sempre più corposo che dà vita a una vera e propria fuga della Madonna. Perché il primo successo in salsa inglese targato Richardson e compagnia British, consegna nuovamente il primato in classifica ai rosa, che adesso si portano a tre lunghezze dal Pescara (che ancora deve scontare il turno di riposo) e a quattro dal Lecce di Liverani, che alle 15 intanto giocherà in casa contro il Perugia. Il Palermo tornerà in campo sabato prossimo al Renzo Barbera contro il Livorno.

Altro che bluff, perché alla fine Stellone è partito realmente alla volta di Padova a carte scoperte. Confermato dunque, l’ultra offensivo 4-4-2 che in fase offensiva muta in 4-2-4 pronto a far decollare fin dai primi minuti Nestorovski e compagni (anche se oggi ha avuto l’effetto contrario). Assenti in difesa sia Bellusci che Struna, Rajkovic e Szyminski pronti a sostituirli. Brignoli fra i pali. Salvi e Aleesami a completare il reparto arretrato. Haas e Chochev in mezzo al campo (si sente parecchio l’assenza di Jajalo) con Trajkovski e Falletti esterni alti rispettivamente schierati a destra e a sinistra. Puscas parte dalla panchina, perché al suo posto c’è il gigante Moreo, per cercare il più possibile traversoni da ogni parte del campo. Capitan Nestorovski al suo fianco. Un modulo coraggioso, che però, così come accaduto a Verona, dimostra ogni tanto di poter essere croce e delizia. Padova in campo con un 4-3-1-2 con Clemenza (quest’estate vicino ai rosa) Capello e Bonazzoli in avanti. Tanta esperienza nel trio di centrocampo composto da Pinzi, Pulzetti e Belingheri.

Nonostante all’Euganeo ci sia un insolito e affascinante clima di festa e di gemellaggio, in campo le due squadre dicono decisamente ben altro. Padova subito aggressivo, tanto che nei primissimi giri d’orologio sfiora addirittura il vantaggio. Approccio assolutamente da rivedere per gli uomini di Stellone. Poi i rosa si svegliano e iniziano il proprio monologo. Tantissimi cross, specialmente su calci piazzati. Ed è proprio sugli sviluppi di un calcio di punizione che Trajkovski trova il gol del vantaggio. Ma l’arbitro ferma tutto per posizione di offside. E’ il Palermo comunque a dettare i tempi di gioco, concedendo però qualche contropiede da brividi ai padroni di casa. Tanto che qualche minuto più tardi i brividi diventano incubi, quando al 30’ Bonazzoli si inventa un’acrobazia a dir poco pazzesca: sforbiciata da urlo su cross dalla sinistra che beffa completamente Brignoli. Padova incredibilmente in vantaggio sulla capolista. Reazione Palermo tre minuti più tardi: i rosa riescono a trovare il gol del pareggio, ma ancora una volta la posizione di fuorigioco (questa volta di Nestorovski) salva i padroni di casa. Solamente a tre minuti dal duplice fischio i rosa riescono ad agguantare il pareggio: azione tutta macedone, ma con lo zampino del norvegese Aleesami: Nestorovski serve Trajkovski che con un colpo da biliardo riesce a battere Perisan.

E’ proprio nella ripresa che emerge completamente la differenza di valori tecnici in campo fra le due squadre. Perché una volta ristabilito il pareggio, il Palermo ha dato la sensazione di poter andare in qualsiasi momento in vantaggio. E infatti al 67’ è Rajkovic a far saltare di gioia Nestorovski e compagni: cross di Falletti, spizzata di Moreo e tap-in vincente del gigante serbo. Poi i padroni di casa accusano il colpo e spianano la strada al Palermo, che due minuti più tardi mette in cassaforte il risultato con Nestorovski. Il macedone trova un gol che sa tanto di liberazione dopo il lungo digiuno di novembre.  Da lì in poi succede poco e niente. 


Tabellino e pagelle

Padova 0: Perisan, Cappelletti, Capelli, Trevisan, Contessa, Pinzi (Della Rocca), Pulzetti, Belingheri, Clemenza (73' Minesso), Capello, Bonazzoli (80’ Chinellato). Allenatore: Claudio Foscarini. 
Palermo 3: Brignoli 6,5, Salvi 5,5, Szyminski 6, Rajkovic 7, Aleesami 6, Falletti 6,5 (90' Fiordilino s.v.), Haas 6, Chochev 6, Trajkovski 7, Nestorovski 7 (76' Puscas s.v.), Moreo 6,5 (83' Murawski s.v.). Allenatore: Roberto Stellone 7.
Arbitro: Federico Dionisi 5,5
Marcatori: Bonazzoli 30’; Trajkovski 42’; Rajkovic 67’; Nestorovski 69’;
NOTE – Ammoniti: Clemenza 38’; Cappelletti 44’; Haas 64’; Moreo 65’; Szyminski 71’; Belingheri 90’; 

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