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Il Palermo stadium non è più un sogno: arriva l’ok della Regione

In questi giorni la svolta: la Regione ha dato il la alla legge sfruttando l'autonomia concessa dallo Statuto speciale. Lo stadio potrebbe diventare realtà in meno di 8 mesi. Sorgerà sulle ceneri del Velodromo. La scintilla dopo Schalke 04-Palermo

Partiamo dal nome. E’ un incognita, perché con ogni probabilità sarà associato a uno sponsor. Quindi scordiamoci suggestioni e vecchi miti che hanno fatto la storia del Palermo. Il nuovo stadio si farà, Zamparini ci crede, e una mano l’ha data anche il disegno di legge presentato all’Ars. Il nuovo gioiello sorgerà sulle ceneri del Velodromo, allo Zen, e avrà una valutazione di 5 milioni all’anno di sponsorizzazione.

Sulla falsa riga della Juventus Stadium, potrà ospitare 35mila posti, ormai la cifra del futuro. Il sogno di Zamparini è che sia uno stadio per soli abbonati, com’era il Barbera nel primo anno di A. Ma sarà un impianto da vivere sette giorni su sette con un museo, la zona vip, più di un bar, negozi di articoli sportivi e per il merchandising e perfino cinema, palestre, sala relax e centri benessere. Posti a sedere, tutti rigorosamente coperti.

Il progetto è stato partorito nella primavera del 2006. La scintilla? Schalke 04-Palermo, ottavi di Coppa Uefa, a Gelsenkirchen. Zamparini vide lo stadio e restò a bocca aperta. Modernissimo, confortevole, accogliente, che nelle occasioni giuste può trasformarsi in una bolgia. Il Palermo ne prese 3, il sogno di andare ai quarti sfumò, ma Zampa maturò il desiderio di ricalcare un'AufSchalke Arena in chiave siciliana. E poco importa se gli stradoni dello Zen non sono come quelli del bacino della Ruhr.

Il progetto è rimasto per nel cassetto, ingabbiato nelle maglie della burocrazia. Controlli, autorizzazioni, tempi morti. Adesso la svolta: la Regione ha dato il la alla legge sfruttando l'autonomia concessa dallo Statuto speciale. Che tradotto vuol dire: agevolazione delle procedure di costruzione degli impianti, una fase amministrativa più snella e possibili esenzioni dal pagamento delle imposte su immobili. Si attende il via libera definitivo, poi il primo colpo di piccone per aprire le danze. Lo stadio potrebbe diventare realtà in meno di otto mesi.

Più complicato sarebbe riuscire a costruirgli attorno un centro sportivo, come quello di Torre del Grifo, a Catania. E il Velodromo? Esalerà gli ultimi respiri dividendosi tra rugby e musica. Realizzato 22 anni fa, non lascia un ricordo indelebile. Dopo i mondiali di ciclismo del ’94 si è via via lasciato andare. La sua storia pare agli sgoccioli: incombe il Palermo stadium.

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