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Migliaccio parla da leader: "Con Pioli più equilibrati, i nuovi come figli"

Il centrocampista: “Con il nuovo tecnico sembriamo più coperti, vogliamo far strada in Europa League. La fascia di capitano? È di Miccoli”

Silenzio, parla un leader. Giulio Migliaccio è il primo veterano rosanero a prendere parola dal ritiro di Malles. E lo fa con la consueta sostanza che lo caratterizza, fuori e dentro dal campo. Il pensiero a Delio Rossi, ma la mente già concentrata sulle indicazioni di Stefano Pioli. I consigli ai giovani e la voglia di far bene in Europa. Insomma, il solito muro del centrocampo rosanero. Cemento sul terreno da gioco e anche negli spogliatoi. A partire dalla fascia di capitano. “È di Miccoli – taglia corto – spero sia lui la vera sorpresa di quest’anno. L’ho visto molto motivato”.

I vecchi che, secondo Migliaccio, hanno sempre lo stesso entusiasmo nonostante la partenza di Rossi. “Lo stimiamo ma siamo professionisti e oggi stiamo con Pioli”. E come va col nuovo mister? ““L’anno scorso abbiamo incassato troppi gol. Con Pioli mi sembra di vedere che siamo un po’ più coperti. Con le ripartenze, però, con quei tre così offensivi davanti, possiamo creare tanti problemi agli avversari. Forse saremo meno divertenti però mi auguro che riusciremo ad essere più equilibrati”.

E magari a far meglio in Europa League. “Stiamo già lavorando in funzione del primo impegno del 28 luglio. L’anno scorso abbiamo fatto benissimo in Coppa Italia, ma il grande rimpianto è l’eliminazione precoce in Europa. Quest’anno speriamo almeno di passare i gironi. Poi gli obiettivi non vanno fissati ma centrati”.
E servirà anche l’aiuto dei nuovi.”I giovani stranieri si sono ambientati subito grazie a noi. Ho già due “figli”.  Ho detto loro i di imparare l’italiano prima possibile, col calcio moderno basta una voce e fai già il 40% della fase tattica”.

Poi i traguardi personali. “Vorrei battere il mio record di 3 gol, quest´anno vorrei arrivare a quattro. L´anno scorso ho segnato in tutte le competizioni, quest´anno ci tengo a migliorare il più possibile sotto questo aspetto anche per convincere il selezionatore della Nazionale. Ognuno di noi cerca di fare il massimo per arrivare alla maglia azzurra”. E per la maglia rosanero? “Ho altri tre anni di contratto – afferma Migliaccio – la società mi ha blindato, i tifosi  mi stimano e io stimo loro. Sto benissimo qui, ma non si può mai dire cosa succederà in futuro”.

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