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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La tripletta di San Siro vale la Storia, in rosa come Miccoli nessuno mai

Il Romario del Salento da ieri sera è il bomber più prolifico di sempre del Palermo con i suoi 64 centri, due in più di Carletto Radice, goleador degli anni Trenta. E lui ringrazia i tifosi su Facebook

La tripletta che ha inchiodato l'Inter sul 4-4 casalingo lo ha proiettato nella storia del Palermo. Fabrizio Miccoli, da ieri sera, è il bomber più prolifico di sempre in maglia rosanero con i suoi 64 centri, due in più di Carletto Radice, goleador degli anni Trenta. I numeri del “Romario del Salento” hanno l'aroma della storia: 59 gol in campionato, quattro in Coppa Italia, uno in Europa League. Nessuno come o più di lui. Il suo campionato era cominciato alla grande, con la doppietta all'Inter, poi era stato ridimensionato da una serie di infortuni muscolari e qualche “pausa” di riflessione.

Ma, siccome la classe non è acqua e alla lunga viene fuori, ecco che il bomber tascabile diventa il piccolo-grande eroe del frigo di San Siro, con le sue prodezze acrobatiche e non. Pure di testa ha segnato, lui piccolo Davide che beffa i giganti Ranocchia e Lucio. Julio Cesar, incredulo, si stropicciava gli occhi. E non per la neve che cadeva ininterrottamente. Tre gol per la gloria e per la storia, ma anche per la classifica. Oggi Miccoli, una carriera cominciata quasi sotto casa, a Casarano, non ha più sassolini nelle scarpe da togliersi, ha solo voglia di stupire e trascinare il “suo” Palermo più in alto possibile.

Alla Nazionale forse ha smesso di pensarci da tempo, però quando fiuta il blasone dell'avversario si esalta, diventando una specie di Robin Hood del gol e progettando prodezze in quantità industriale. Domenica scorsa era stato uomo-assist, porgendo su un piatto d'argento a Budan i palloni del micidiale uno-due contro il Novara. Ieri sera, nella Scala del calcio (e non è la prima volta, un paio di stagioni addietro c'era riuscito anche con il Milan), è salito in cattedra e ha griffato un pareggio dai contorni storici per il clan rosanero. Sono ben otto i gol in carriera infilati nella porta dell'Inter, un bottino che ha costretto Lino Mutti a sbilanciarsi e a definire Miccoli "merce rara" per il calcio di oggi.

Fra i suoi bersagli c'é anche la Juve, una delle squadre in cui ha giocato e alla quale ha quasi sempre regalato dispiaceri. La tripletta di ieri sera lo ha proiettato a sette gol nella classifica cannonieri della Serie A e adesso che si avvicina la sfida contro l'Atalanta, la “zanzara” Miccoli sogna di salire altri gradini nell'ideale scala dei bomber in rosanero. Le uniche sensazioni, Miccoli le ha affidate al proprio profilo di Facebook, dove ha scritto: "Sono contento per il risultato e felicissimo per i tre gol segnati all'Inter. Ma la cosa più bella è che le mie 64 reti in maglia rosanero mi permettono di entrare nella storia del Palermo, superando ogni record: che soddisfazione!". "Grazie per la carica che mi date!", ha concluso rivolgendosi agli amici-tifosi che da ieri lo amano di più. (Fonte: Ansa)

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