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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Palermo, ricordi Mark Bresciano? La Statua ora coltiva cannabis

Il centrocampista ex rosanero è tornato a vivere in Australia, investe nel settore immobiliare e crede nella marijuana per uso medico

Mark Bresciano ha chiuso con il mondo del calcio: dopo dodici anni di italia, nove trascorsi in Serie A, quattro con il Palermo (104 presenze e 12 gol tra il 2006 e il 2010) il centrocampista australiano di origini lucane è tornato alla base prima di una breve parentesi in Medio Oriente (con le maglie di Al-Nasr e Al-Gharafa) e ora coltiva cannabis.

Un cambio di vita radicale per la "Statua", così come era chiamato per le sue esultanze "poco espressive". A Melbourne, Mark vive con la famiglia, una moglie e due figlie, Alessia e Montana, entrambe nate a Palermo dove ha giocato negli anni d'oro dell'era Zamparini prima di andare alla Lazio, ultima squadra italiana del centrocampista che con la Nazionale australiana è sceso in campo 84 volte arrivando a giocarsi da protagonista il Mondiale 2006, quando i Socceroos vengono eliminati dal rigore di Totti. Attualmente Mark si tiene lontano dai riflettori, "anche se mi manca il pallone che in Italia è considerato come una religione, non il calcio, per il quale ho perso la passione e sono solamente uno spettatore".

Bresciano adesso fa l'imprenditore: "Faccio investimenti nel settore immobiliare - dice il centrocampista a Sbs.com - e mi occupo di coltivazione di cannabis... di marijuana. Si dice così in Italia? Per ora studio con un socio che sta lavorando per arrivare a produrre medicine a base di marijuana entro un anno. L'azienda si chiama greenhope, individuato il terreno e acquisite le licenze, il percorso per arrivare a produrre farmaci a base cannabis è ancora lungo. Per il momento andiamo in Canada e negli USA per studiare. Anche in Europa, dove sono esperti".

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