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Sannino e Mangia visti dall'ex patron: "Giuseppe esperto, Devis più audace"

Il presidente del Varese, Antonio Rosati: "Entrambi hanno una cattiveria positiva che riescono a trasmettere alla squadra. Mi auguro che Palermo-Siena finisca in pareggio con tanti gol"

Uno ha portato il Varese dall'Eccellenza alla C2, l'altro dalla C2 alla B. Sanguigni, attentissimi ai rapporti umani coi giocatori, fissati con la tattica. A 37 anni Giuseppe Sannino era alle giovanili del Monza, alla stessa età Devis Mangia è sbarcato in serie A. Così uguali, così diversi, i due allenatori che domenica si affronteranno al Barbera sono stati insieme a lavorare nello stesso posto per una sola stagione, la scorsa a Varese. Entrambi hanno sfiorato un'impresa. Il più anziano la promozione in serie A, il più giovane lo scudetto Primavera. Non è la storia dell'allievo e del maestro. Piuttosto è la storia "di due personaggi che hanno fatto la storia a Varese". Parola del presidente della società lombarda, Antonio Rosati che ancora si emoziona parlando dei due mister.

Presidente Rosati, pregi e difetti di Sannino e Mangia.
"Due tipi simili, hanno cattiveria positiva dentro e riescono a trasmetterla alla squadra. Sannino l'ha acquisita nel tempo con la sua lunga gavetta, Mangia  ce l'ha già e con quella sopperisce alla mancanza d'esperienza. Ecco forse Devis è un po' più audace".

Che rapporto c'era tra i due a Varese?
"Un rapporto semplicemente lavorativo. Mangia si metteva a disposizione quando Sannino doveva attingere dalla Primavera. Per il resto erano in due realtà parallele, la prima squadra e la Primavera, che non si incontrano più di tanto".

Sentite la loro mancanza?
"Sono due amici, si era creata alchimia. Hanno lasciato il segno qui. La città ne parla ancora: Varese dice grazie a loro, ma penso che anche loro debbano dire grazie a Varese".

Sono pronti per una grande squadra o è ancora presto?
"Hanno tutti e due le carte in regola. Dipende dai presidenti dei grandi club, se qualcuno è disposto ad osare potrebbe benissimo affidarsi a loro".

Domenica guarderà la sfida tra i suoi ex? Per chi tiferà?
"La guarderò perché sono sicuro che sarà una bella partita. Mi auguro che finisca in pareggio, un 2-2 o un 3-3 andrebbero bene. Forse a Sannino un po' di più..."

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