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Giovedì, 28 Settembre 2023
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Scorie post Empoli, Lupo fa scudo: "Spiace per Cionek, ma arrivati giocatori utili"

Il direttore sportivo ha fatto il punto sul mercato: dalla cessione del difensore ai mancati arrivi di Haksabanovic e Di Carmine. Confronto con Zamparini e Tedino dopo la sconfitta del Castellani: "Dialogo utile, nessuno è stato attaccato". E i tifosi si preparano a sostenere la squadra a Boccadifalco

Forse è un caso, o forse no. Fatto sta che la sconfitta più pesante della stagione è arrivata proprio al termine di un calciomercato partito con i botti ma terminato con qualche rammarico. Alcune scelte condivisibili, altre meno: soltanto il campo potrà dire quanto vale realmente questo Palermo.  A volerci mettere la faccia intanto a tre giorni di distanza dal match contro il Foggia è stato il ds del club rosanero Fabio Lupo. Tanti gli argomenti trattati in sala stampa, dal mancato arrivo di Haksabanovic e Di Carmine, alla “rischiosa” cessione di Cionek alla Spal fino ad arrivare all’incontro svoltosi in Toscana con Zamparini e Tedino dopo le 4 sberle del Castellani. I tifosi intanto fanno sapere di volersi riunire domenica a Boccadifalco per caricare la squadra.

Mercato mirato per rinforzare la squadra

Si sa, la sessione invernale di calciomercato raramente riserva grandi colpi di scena. Il Palermo in meno di un mese ha dovuto salutare Embalo, Monachello e Cionek, rimpiazzandoli con gli acquisti di Fiore e Moreo. L’assenza del difensore polacco però rischia di iniziare a pesare parecchio, ma il ds Lupo non ha dubbi e a chi pensa che questa squadra possa aver perso qualcosa risponde così. “Abbiamo chiuso il girone d’andata – ha detto Lupo - in testa alla classifica, motivo per cui eravamo la squadra con meno bisogno di rinforzarsi. In linea con le idee della società – spiega – abbiamo cercato di colmare quelle che erano le lacune dell’organico che già da tempo il mister aveva individuato. Fiore e Moreo erano le pedine che più ci servivano e sono contento di essere riuscito a portarli entrambi a Palermo. Cionek era sicuramente un giocatore importante ma era anche in scadenza di contratto. Una volta ceduto il polacco alla Spal abbiamo preferito optare per delle soluzioni interne piuttosto che andare a cercare giocatori provenienti da altre squadre che avrebbero dovuto ambientarsi con il rischio di non rendere subito al meglio. Szyminski e Dawidowicz d’altronde hanno dimostrato più volte di essere dei grandi giocatori a cui si aggiungono anche Rajkovic e Rolando, finalmente  tornati a disposizione del mister. Questa è una squadra molto completa con tante valide alternative. Non credo assolutamente che fosse necessario dover fare altri acquisti. Molti parlano del mercato di Empoli e Parma, ma è chiaro che vista la loro posizione in classifica a fine dicembre dovevano cercare di fare qualcosa in più durante il mercato. A mio avviso non vedo squadre talmente tanto rinforzate da poter stravolgere il campionato”.

Haksabanovic, Di Carmine e Callegari: tutta la verità

Palermo che nonostante alla fine abbia portato alla corte di mister Tedino soltanto due volti nuovi, è stato più volte sul punto di chiudere trattative importanti. Una su tutte quella di Samuel Di Carmine. L’attaccante del Perugia poteva sicuramente essere la ciliegina sulla torta portando in Sicilia tutta la sua esperienza e tutta la sua voglia di approdare nuovamente nel massimo campionato italiano. Dai colpi per il presente a quelli per il futuro. Già, perche a Palermo potevano arrivare anche due profili tanto interessanti quanto giovani: Haksabanovic e Callegari. “Quella di Di Carmine – confessa Lupo – è stata un’opportunità che si è venuta a creare nelle ultimissime ore di mercato. Ho sempre ritenuto però così come Tedino e Zamparini che il nostro reparto offensivo fosse più che completo. L’idea di portare in Sicilia l’attaccante del Perugia mi stuzzicava parecchio. Ci abbiamo provato ma non lo definirei un rimpianto anche perché in avanti Tedino ha tantissime alternative, fra cui anche La Gumina. Questo ragazzo merita la fiducia del club e io non lo definirei più come una scommessa. Ho parlato con Nino prima che aprisse il mercato e gli ho ribadito quanto per noi fosse importante. Per Haksabanovic invece la storia è un po’ più complessa. Tutti eravamo a conoscenza delle sue potenzialità e quando abbiamo saputo che il giocatore era in uscita abbiamo provato a fare un tentativo forti del fatto che l’operazione era alla nostra portata. Il West Ham però alla fine ha deciso di trattenere il ragazzo e quindi non abbiamo potuto fare più nulla. La trattativa di Callegari invece la definirei abbastanza contorta. Penso che l’agente del giocatore abbia voluto fare il doppio gioco perché a noi ha sempre detto che il ragazzo aveva proposte più allettanti , ma alla fine è rimasto a Parigi quindi penso stesse bluffando. A perderci alla fine siamo stati un po’ tutti: noi, il ragazzo e anche l’agente che di certo non ha fatto una bella figura”.

Confronto con Zamparini

Dopo lo scivolone con l’Empoli, mister Tedino e il ds Lupo si sono prontamente incontrati a Firenze con l’imprenditore friulano per analizzare quanto accaduto e per provare a capire cosa non ha funzionato. Nessun diverbio o sfiducia. Il temutissimo “mangia allenatori” non ha avuto nessun disguido con il tecnico rosanero e a confermarlo è lo stesso Lupo. “Quello che si è svolto è stato un normalissimo incontro con un presidente che giustamente voleva capire cosa non ha funzionato venerdì sera. La dialettica all’interno di un’azienda nasce proprio da un confronto continuo e genuino. Ognuno ha avuto modo di esporre le proprie opinioni senza essere assolutamente attaccato. Zamparini ha voluto in ogni occasione ribadire piena fiducia a mister Tedino che finora ha svolto un lavoro eccellente. In passato il patron rosanero sarà anche stato criticato per qualche scelta azzardata, ma io penso che nel calcio non si possono fare programmi. Bisogna vivere alla giornata e pensare partita dopo partita. I risultati saranno anche stati dalla nostra parte ma anche dopo aver perso in casa contro il Novara, Zamparini non si è mai lamentato del nostro operato. Da quando siamo arrivati sia io che Tedino a Palermo non c’è mai stato alcun tipo di incomprensione. E questo mi rende davvero felice”.

La quiete dopo la tempesta?

Dalla contestazione dei tifosi a Boccadifalco svoltasi sono passati solo 6 mesi eppure la situazione sembrerebbe essersi appianata. Al di là della sconfitta con l’Empoli a Palermo già da diverso tempo si sta iniziando a respira finalmente un aria diversa, tanto che lunedì sera contro il Foggia potrebbero esserci più di 10 mila spettatori al Renzo Barbera. I tifosi intanto fanno sapere che domenica mattina si riuniranno all’ingresso di Boccadifalco per far sentire tutto il loro calore alla squadra. Scene che da queste parti non si vedevano da tantissimo tempo. “Quello che abbiamo provato a fare sia io che Tedino ma in fondo anche Zamparini - conclude Lupo - è stato cercare di portare in città una situazione di normalità e di serenità che tanti giocatori reduci dalla passata stagione non si aspettavano assolutamente. Penso sia stato fondamentale costruire fin da subito un dialogo chiaro e costante con la proprietà e con il gruppo. I risultati ovviamente ci hanno dato una grande mano. Fin dal primo giorno abbiamo cercato di far tornare la gente allo stadio e a piccoli passi ci rendevamo conto che qualcosa di buono la stavamo facendo. L’iniziativa del presidente è stato un input in più per spingere i tifosi a tornare allo stadio e sono veramente felice che contro il Foggia possa esserci maggiore affluenza, così come sono contento del fatto che domenica i tifosi si riuniranno al campo di allenamento per cercare di incitare la squadra. L’affetto della piazza c’è: questa città ama il calcio e ama questi colori e spero che sia io che la squadra saremo all’altezza di questo immenso amore”.

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