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Martedì, 16 Aprile 2024
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Zampata di Puscas, Lecce al tappeto: il Palermo schizza al secondo posto

Seconda vittoria in due partite per Stellone: al Via del Mare decide un guizzo dell'attaccante romeno (2-1) a pochi minuti dalla fine. Nel primo tempo Tabanelli aveva replicato a Nestorovski

E alla fine arriva Puscas. Entra dalla panchina e dopo pochi minuti trova il gol dei tre punti. Il primo in stagione per l’attaccante romeno. Lecce-Palermo finisce 1-2, un risultato prezioso che può cambiare l’andazzo della stagione dei rosa. Una mossa vincente che porta la firma di Roberto Stellone che, sul momentaneo risultato di parità e in un campo tutt’altro che abbordabile, decide di giocarsi il tutto per tutto schierando in campo simultaneamente Puscas, Falletti, Nestorovski e Trajkovski.

Perché se sugli spalti del Via del Mare l’area che si respira è quella di due tifoserie gemellate che continuano a rispettarsi e a far festa, in campo invece prevale nettamente la voglia di vincere per sfruttare i passi falsi delle dirette concorrenti. Primo tempo in crescendo: avvio bloccato, ma un graffio di Nestorovski rompe gli indugi. Al sinistro vincente del macedone risponde il destro al volo di Tabanelli. Squadre meno arrembanti nella ripresa, poi Puscas regala i tre punti al Palermo. Falletti prova a lasciare il segno, ma l’uruguaiano, per il momento, dimostra di non essere né Trajkovski né Coronado. Bene Moreo, specialmente nei primi 45 minuti di gioco.

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A Lecce senza alcun timore dell’avversario: schieramento prettamente offensivo, con l’ormai collaudato trequartista e le due punte in avanti. Tre pedine davanti a Brignoli e non più quattro come visto con il Crotone. Retroguardia affidata a Bellusci, Rajkovic e Struna. A centrocampo invece prevalgono i muscoli di Jajalo e Murawski ai piedi di Haas. Sulla corsia di destra si rivede dopo quasi due mesi Rispoli, mentre a sinistra tocca al palermitano Mazzotta. Falletti vince il ballottaggio con il compagno di squadra Trajkovski aggiudicandosi la porzione di campo alle spalle di Moreo e Nestorovski. Dall’altro lato c’è il fiore all’occhiello di Liverani, un vero e proprio marchio di fabbrica: il 4-3-1-2. Un modulo che finora, oltre a dare ragione all’ex centrocampista rosanero, ha anche incantato dal punto di vista del gioco, dopo un avvio di campionato non proprio felice. Venuti, Marino, Meccariello e Calderoni in difesa. Forfeit dell’ex rosa Bovo pochi istanti prima dell’inizio del match. Attacco composto da Mancosu Palombi e La Mantia.

L’inizio è tutto in salita per il Palermo. Il primo quarto d’ora del match “regala” soltanto dei brividi lungo la schiena dei rosanero: padroni di casa vicini al gol soprattutto con Mancosu. Il Palermo incassa, ma impara a anche a rispondere. Protagonista, per ben due volte nell’arco di pochi secondi, Antonio Mazzotta: prima con una conclusione affrettata e poco precisa che spaventa però per qualche secondo Vigorito e poi con un piattone sinistro che termina di poco alto sopra la porta giallorossa. Doppia chance che cambia l’inerzia della partita, perché il Palermo dà l’impressione di iniziare a prendere sempre più metri. Soprattutto sulle corsie, con l’esterno palermitano a sinistra e con Rispoli a destra. E infatti poco dopo sono proprio i rosa a sbloccare la gara, con il quarto centro in stagione di Nestorovski: bravo Moreo a fare da calamita attirando su di sé tutta la difesa avversaria, ma altrettanto bravo il macedone a prendere la mira e piazzare il pallone lì dove Vigorito non può assolutamente arrivare. Il Lecce dimostra di sapere incassare, rispondendo con personalità: La Mantia prova il guizzo vincente, ma Brignoli si oppone. Per i padroni di casa però sarà soltanto un antipasto. Qualche secondo più tardi è Tabanelli a riportare il match sul risultato di parità. Gran gol al volo del centrocampista giallorosso.

Lecce-Palermo, la partita per immagini - foto Chilla

Nessun cambio a inizio ripresa, i due tecnici attendono il momento giusto per poter spendere le prime sostituzioni. Squadre meno arrembanti rispetto a quanto visto nella prima frazione di gioco. Così Stellone richiama in panchina Moreo schierando una coppia d’attacco tutta macedone. In campo anche Aleesami al posto del compagno di reparto Mazzotta. Ma il cambio decisivo arriva a dieci minuti dalla fine: Puscas, appena entrato, raccoglie un pallone vagante in area e con una freddezza spaventosa batte Vigorito. Primo gol stagionale per l’attaccante romeno. Ci prova fino all’ultimo secondo il Lecce, ma a spegnere le speranze dei padroni di casa è il triplice fischio dell’arbitro. Il Palermo balza al secondo posto in classifica a quota 14 punti. Gli uomini di Stellone torneranno in campo venerdì serra al Barbera contro il Venezia di Zenga. 

Tabellino e pagelle

Lecce 1: Vigorito, Venuti, Marino, Meccariello, Calderoni, Tabanelli, Petriccione, Mancosu (82’ Aye), Scavone (90’ Dubickas), Palombi, La Mantia (82’ Pettinari). Allenatore: Fabio Liverani

Palermo 2: Brignoli 7, Bellusci 6,5, Rajkovic 6,5, Struna 6,5, Rispoli 6 (82’ Puscas 6,5), Murawski 6, Jajalo 6, Mazzotta 6,5 (63’ Aleesami 6), Falletti 6, Moreo 6 (70’ Trajkovski 6), Nestorovski 7. Allenatore: Roberto Stellone 6,5

Reti: Nestorovski 29’; Tabanelli 36’; Puscas 85’

Arbitro: Manuel Volpi.

Note - Ammoniti: Mazzotta 50'; Jajalo 51’; La Mantia 65’; Nestorovski 87’; Brignoli 88’; 

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