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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ieri, Moggi e domani: "Ho lavorato per il Palermo, Zamparini mi chiedeva la formazione..."

Il retroscena è emerso nel corso di un evento che si è tenuto all'Addaura: "Ho fatto da consulente all'ex presidente, fino alla lite con Ballardini". Tacopina, numero uno del Venezia: "Tantissimi dubbi su Baccaglini, non so come abbia fatto Zampa a fidarsi di lui"

Don Luciano sbarca a Palermo e si prende la scena. A distanza di cinque giorni dalla radiazione a vita, Moggi ha parlato all'Addaura nel corso de La Marsa Football Conference. Un evento che ha visto la partecipazione di tanti ospiti illustri, tra cui tante vecchie conoscenze del Palermo. Primo su tutti Davide Ballardini, il cui nome è accostato diverse volte ai rosa, ma anche Iachini. 

TACOPINA: BACCAGLINI, QUANTI DUBBI... - Passato, presente e futuro: perché il patron del Venezia Joe Tacopina, ha parlato del neo presidente del Palermo, Paul Baccaglini. E le sue sono state delle vere bordate. “Zamparini e l’ex Iena – svela – si sono conosciuti durante la trattativa con Cascio, che purtroppo non è andata a buon fine. Ad oggi ho tantissimi dubbi su Baccaglini e sulla validità del suo fondo. Non so perché la trattativa con Cascio non sia andata a buon fine e di conseguenza non so come mai Zamparini si sia fidato di Baccaglini. Soltanto il tempo potrà darci le dovute risposte”.

QUELLA SERA A CENA CON ANCELOTTI - Grande spazio per Luciano Moggi, che ha raccontato alcuni aneddoti legati al Palermo. “Con Zamparini – ha confessato l'ex dg della Juventus – ho avuto il piacere di lavorare dal 2006 al 2008. Ricordo che eravamo a cena con Carlo Ancelotti e l’ex tecnico del Milan ci confidò di voler acquistare Pastore. Zamparini, allora, chiamò subito l’allora ds Sabatini e gli disse che se non fosse riuscito a portare Pastore in Italia, l’avrebbe licenziato. Poco dopo sappiamo tutti com'è finita”.

MOGGI: ZAMPA MI CHIEDEVA CONSIGLI... - Collaborazione, quella fra Moggi e il patron Zamparini, giunta al capolinea in seguito ad una lite con Ballardini. “Zamparini mi chiedeva, fra l’altro, consigli su chi doveva scendere in campo e questo non andò giù a Ballardini che una volta venuto a conoscenza di tutto ciò si infuriò sia con me che con il suo presidente. È stato un piacere aver aiutato Zamparini, a mio avviso un grande intenditore di calcio”.

BALLARDINI: IO E ZAMPARINI, CHE LITI - Una cosa è certa, Ballardini, l'eroe indiscusso della passata stagione non tornerà ad allenare il Palermo. "Rispetto a quanto si è detto in questi giorni - confessa il tecnico ravennate - non sono stato contattato da nessuno, tantomeno da Zamparini. A inizio stagione ho deciso di andare via perché litigavo spesso con lui. Credevo nella squadra che avevo a disposizione, ma il rapporto con Zamparini si era davvero incrinato. Ricordo - ha svelato l'ex tecnico rosanero - che spesso preferivo non rispondere alle chiamate del presidente. Faccio comunque il tifo per il Palermo e spero che possa salvarsi. Il calendario - confessa - è a favore della squadra di Lopez, anche se ad oggi hanno sprecato diverse occasioni".

IACHINI: PALERMO, CHE RICORDI - Stessa sorte è toccata anche a Beppe Iachini, che dopo aver ottenuto un'incredibile promozione dopo un anno di B ha dovuto fare i conti con Maurizio Zamparini. “A Palermo – precisa Iachini – ho avuto l’opportunità di lavorare con giovani interessanti di grande prospettiva come Dybala e Belotti. Dispiace per come siano andate a finire le cose. Comunque sia, avrò sempre ricordi bellissimi dell’esperienza vissuta in Sicilia”.

"BELOTTI VIA? COLPA DI ZAMPARINI" - Iachini che ha poi voluto chiarire una volta e per tutte il discorso inerente alla cessione del “Gallo”. “Si sono dette tante cose inesatte. Non è vero che non aveva fiducia in Belotti, anzi. Ricordo – confessa Iachini – che quando venni a sapere della cessione del “Gallo”, non mi presentai al campo d’allenamento per lanciare un messaggio forte e chiaro a Zamparini. Se Belotti è andato via da Palermo, così prematuramente, la colpa è solo e soltanto di Zamparini. E sul cambio al vertice del club, Iachini ha detto che “prima o poi bisognava cambiare. Il Palermo ha una storia molto importante alle spalle e quello che mi auguro è che il club rosanero possa tornare al più presto a giocare ai livelli che più gli competono”.


 

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