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Pasticcio Feddal, la Juve non perdona: il Palermo cade con onore

Due gol per tempo: il fortino rosanero crolla dopo 32 minuti. Segna Vidal che sfrutta - in contropiede - un errore in disimpegno di Feddal. Nella ripresa i bianconeri raddoppiano con un colpo di testa di Llorente. Ma i ragazzi di Iachini non hanno demeritato

E' finita forse come doveva finire. Un'onesta resistenza per mezz'ora, l'equilibrio accarezzato per due terzi di gara, poi il crollo, quasi fisiologico. Troppo divario tra le due squadre, e questo si sapeva. Il Palermo esce con onore dallo Juventus Stadium. Rosa che si sono presentati in campo chiusi, coperti e incappucciati: per 30 minuti la porta di Sorrentino non ha avvertito neanche gli spifferi. Ma la beffa più grande si è materializzata proprio quando il Palermo aveva appena affacciato la testa fuori dalla finestra. Un disimpegno sbagliato di Feddal a difesa aperta, ha azionato Tevez che si è trovato in condizione di pilotare il pallone per una trentina di metri verso la porta di Sorrentino. Due finte sono bastate all'Apache per srotolare il tappeto rosso dell'1-0 all'accorrente Vidal.

CRONACA E TABELLINO

E dire che prima i rosa non avevano affatto demeritato. Juventus imbrigliata, involuta, spenta, tutt'altro che arrembante e forse ancora scossa dal pianto di Atene. Circolazione di palla lenta e prevedibile, giocatori sotto ritmo. Contro la creatura di Allegri aveva invece una squadra organizzata, compatta, ordinata. Senza fronzoli e con qualche velleità. Iachini l'aveva preparata bene. Una trincea mobile con tre difensori, due esterni bassissimi e diligenti, Barreto e Vazquez ad allungare la squadra e Rigoni-Bolzoni, decisamente schiacciati nella metà campo rosa, a tamponare le mezzali bianconere. Dybala ha giocato solo in attacco contro Ogbonna, Chiellini e Bonucci. Ma non ha fatto la fine del gatto in tangenziale, come si poteva immaginare, perché a tratti Vazquez ha accompagnato le sue scorribande e per poco El Mudo non ha portato in vantaggio i compagni dopo una serpentina sontuosa dello stesso Dybala.

GOL E HIGHLIGHTS - VIDEO

Poi una svirgolata in scivolata di Feddal ha rotto l'equilibrio. Dopo il gol dello svantaggio. Il Palermo è riuscito a restare in partita un'altra mezz'ora. Quindi il gol di Llorente (testata su corner scodellato da Pirlo) ha fatto calare il sipario sulla partita. Iachini sullo 0-1 s'era giocato il tutto per tutto scongelando Belotti dalla panchina per capitan Barreto. Ma appena il Gallo è entrato, i rosa sono andati sullo 0-2 e la sua produzione offensiva di fatto è stata nulla. Il resto è stata accademia. Il Palermo perde, come nelle previsioni. Ma di fronte aveva una squadra che, con quella di oggi, è salita a 23 vittorie consecutive in casa. L'appuntamento con i punti è rimandato a mercoledì: col Chievo sarà tutto meno impossibile.

LE PAGELLE

JUVENTUS: Buffon 6; Ogbonna 6,5, Bonucci 6,5, Chiellini 6; Pereyra 5 (52'  Lichsteiner 6,5), Vidal 6,5, Pirlo 6 (65' Pogba 6), Marchisio 6,5, Asamoah 6,5; Llorente 6,5, Tevez 6 (Giovinco 75'). A disp: Storari, Rubinho, Romulo, Morata, Coman, Mattiello. All: Massimiliano Allegri.

PALERMO: Sorrentino 6; Munoz 6, Gonzalez 6,5, Andelkovic 6; Pisano 5,5, Bolzoni 5,5, Rigoni 6 (73' Maresca s.v.), Barreto 6 (60' Belotti 6), Feddal 5; Vazquez 6,5, Dybala 6,5. A disp: Ujkani, Vitiello, Lazaar, Joao Silva, Makienok, Chochev, Terzi, Quaison, Daprelà, Morganella. All: Giuseppe Iachini.
RETI: 32' Vidal, 64' Llorente
ARBITRO: Calvarese
AMMONITI: Barreto, Marchisio, Vidal

I MIGLIORI TODAY

Gonzalez 6,5: un muro. Gli avversari - anche Tevez - gli rimbalzano addosso. Se il Cesena non era poi un test così probante, la partita di oggi ha dimostrato che il costaricano è il colpo più azzeccato del bizzarro mercato del Palermo.

Dybala 6,5: la sua serpentina regale per poco non produce l'1-0 Palermo. E' in uno stato di grazia. Non ha paura degli avversari, li sfida senza troppi calcoli. A un certo punto tenta il gol alla Recoba da distanza oceanica. Cresce a vista d'occhio. Senza confini.

Vazquez 6,5: lui e Dybala si cercano e si trovano. Insieme sprigionano veleno. Giocate d'alta scuola, anche in un palcoscenico così prestigioso. La sua orchestra però non lo assiste.

I PEGGIORI TODAY

Pisano 5,5: mai una percussione, un cross, un'iniziativa. Fa il terzino, si limita a pedinare Asamoah, ma offre pochissima spinta.

Feddal 5: è lui a tenere premuto il grilletto col quale il Palermo si suicida nel momento migliore della partita.

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