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Miccoli saluta ma poi precisa: “Non ho ancora deciso”

L’attaccante in sala stampa: “Questa sera sono qui da capitano del Palermo. Questa fascia l'ho portata con onore, sempre”. Sull’inchiesta che lo vede coinvolto: “Ho sempre voluto essere un uomo comune, mischiarmi alla città”

E' un saluto che sa di addio quello che fa Fabrizio Miccoli in sala stampa, al termine della sconfitta contro il Parma. "Questa sera sono qui da capitano del Palermo. Questa fascia l'ho portata con onore, sempre. Sono qui per ringraziare tifosi, società, tecnici. Tutti hanno dato il loro apporto - ha detto - Ringrazio i miei compagni, Giulio Migliaccio su tutti. Poi Balzaretti, Liverani, Benussi. Ci sono state tante soddisfazioni in questi anni. Ringrazio la mia famiglia perché mi è stata sempre vicino e mi ha permesso e convinto a restare qui. Abbiamo lottato fino all'ultimo e questa è l'unica cosa da prendere quest'anno".

I tifosi hanno chiesto, fino all'ultimo minuto di restare. "Sul mio futuro non ho ancora deciso - ha ribadito -, non ho preso impegni con nessuno. Se andrò via da qua lo farò per il mio lavoro, per il calcio e non per altre cose".

Poi Miccoli parla dell'inchiesta della Procura di Palermo che lo ha coinvolto per aver ceduto delle schede telefoniche al figlio di un boss. “Con questa storia - ha spiegato - avrò creato dei diasagi a qualcuno, compresa la mia famiglia. Questo mi dispiace. Ho sempre voluto essere un uomo comune, mischiarmi alla città”. (Ansa)

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