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Inter-Palermo 3-1, notte fonda a San Siro: cronaca, commenti e pagelle

I rosanero crollano anche a Milano. Nerazzurri avanti con Ljajic e Icardi, illude Vazquez a fine primo tempo ma chiude la pratica Perisic. Il vantaggio sul Frosinone adesso è di un punto

Può salvarsi una squadra che tira in porta una volta a partita, concede tanto in difesa e crea praticamente nulla in mezzo? L'interrogativo rimbalza da San Siro mentre scorrono i titoli di coda su una sfida già segnata dopo 11 minuti. Il Palermo che esce senza punti dal Meazza (3-1 per l'Inter in una serata poco spettacolare), fa i conti con una classifica che lacrima. Il vantaggio monstre sulle disperate della zona retrocessione si è a poco a poco rimpicciolito. Sbriciolato quasi interamente. Resta appena un punto, tesoro irrisorio a 10 giornate dalla fine e con uno scontro diretto da giocare fuori casa.

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Ok, i punti salvezza solitamente non si fanno nella tana dell'Inter, ma preoccupa il disarmo con cui il Palermo affronta le avversarie. Una squadra senz'anima, impaurita, che va in difficoltà subito e fatica maledettamente a cambiare copione quando le cose si mettono male. A San Siro, è bastata un'Inter leggermente sufficiente per mettere al tappeto il Palermo. L'undici di Iachini non ha mai osato, e dire che contro i nerazzurri visti stasera era d'obbligo provarci. Inter d'assalto con quattro punte, ma con poco fosforo in mezzo. I Mancini boys sono apparsi tutt'altro che trascendentali, lontani parenti da quelli che hanno vinto mercoledì 3-0 in Coppa Italia.

Ma questo Palermo, una volta di più, ha dato l'idea di non avere le armi per graffiare, nonostante le invitanti praterie a disposizione. Il malinconico terzo e ultimo cambio, Balogh per Rispoli, rende l'idea. Quando la partita si mette male, manca l'uomo che può risolvere le cose. Iachini ha riproposto il solito 3-5-2, da leggere come un 5-3-2, con esterni inchiodati dietro e attaccanti abbandonati a se stessi. E neanche il ritorno di Sorrentino, al rientro dopo quasi un mese, è bastato per tenere a galla il Palermo. La difesa tremebonda è crollata al primo assalto interista: è bastato uno spunto di Ljajic per sparigliare i piani di Iachini. Troppo leggera la pressione di Maresca e Andelkovic, che hanno consentito al serbo di prendere la mira e freddare Sorrentino con un tiro a fil di palo. Il Palermo già a metà primo tempo ha abbandonato ogni velleità di aggiustare la partita. Traversone di Palacio nella zona di Pezzella e zampata di Icardi: lento e poco reattivo Gonzalez, sempre più in difficoltà.

Una squadra matura avrebbe costruito le sue fortune sul gol di Vazquez agli sgoccioli del primo tempo (bravo Rispoli a involarsi sulla destra e servire El Mudo, freddo e chirurgico nel piegare le mani a Carrizo e infilare sotto al traversa). Invece il Palermo è sbucato dagli spogliatoi senza mordente, consentendo praticamente subito all'Inter di chiudere la pratica. Il 3-1 di Perisic a inizio secondo tempo ha tagliato le gambe ai rosa. Il gol racconta tutto il momentaccio del Palermo: ripartenza nerazzurra, Ljajic allarga per Icardi che scodella in mezzo per Perisic, abile ad insaccare in tuffo di testa.

Da lì in poi è solo accademia. L'Inter ha sfiorato più volte la goleada, il Palermo ha messo la testa dalle parti di Carrizo solo una volta con l'azione targata Quaison-Djurdjevic (neoentrati) a partita ormai chiusa. Troppo poco per salvare la notte più buia dell'anno. Il Palermo non calcia mai verso la porta, ha subito 11 gol nella ultime 4 partite e la vittoria del Frosinone ha aperto una voragine. Il prossimo turno, coi ciociari impegnati contro il Carpi e il Palermo atteso alla prova-Napoli, non promette nulla di buono. Come se il peggio dovesse ancora arrivare.

TABELLINO
INTER 3. Carrizo 6; Nagatomo 5,5, Miranda 6, Murillo 6, D'Ambrosio 5,5; Medel 6 (88' Felipe Melo s.v.), Kondogbia 5,5; Ljaijc 6,5 (66' Brozovic 6), Palacio 6,5 (79' Biabiany s.v.), Perisic 6,5; Icardi 6,5. Allenatore: Mancini 6.

PALERMO 1. Sorrentino 6, Vitiello 5,5, Gonzalez 5, Andelkovic 5; Rispoli 5,5 (84' Balogh s.v.), Hiljemark 5, Maresca 5, Chochev 5,5 (68' Quaison 6), Pezzella 5,5; Vazquez 6, Gilardino 5 (71' Djurdjevic 5,5). Allenatore: Iachini 5.
Arbitro: Russo 6.
Reti: 11’ Ljajic (I), 23’ Icardi (I), 45’ Vazquez (P), 54' Perisic (I)
Ammoniti: Medel, Gonzalez

LE PAGELLE 
I MIGLIORI TODAY
VAZQUEZ 6. Un tunnel, un gol che accende la spia della speranza, poco altro. Quanto basta per risultare il migliore in campo.

I PEGGIORI TODAY
GONZALEZ 5. Soffre i movimenti ibridi degli avversari, in ritardo su Icardi in occasione del gol dello 0-2. Ma non è l'unica sbavatura di una serata da dimenticare.
ANDELKOVIC 5. Ha sulla coscienza il gol apri-partita di Ljajic, quando prova a chiudere in netto ritardo. In affanno costante, fa rimpiangere Goldaniga.
GILARDINO 5. Per i difensori dell'Inter è un gioco da ragazzi mettergli la museruola. Anche perché i cross latitano. L'assetto del Palermo, schiacciato e arroccato dietro, non lo aiuta. 

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