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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Frosinone-Palermo 0-2, Gilardino tiene a galla i rosa: cronaca, commenti e pagelle

Colpo di coda di Sorrentino e compagni: l'ex viola sblocca al 10' della ripresa, poi chiude Trajkovski in contropiede. Rosanero ancora in corsa, ottima prova della difesa: Maresca tra i migliori in campo

Ha segnato ai Mondiali, al Manchester in una semifinale di Champions. Ma il valore del gol di oggi ha un valore incalcolabile. Si chiama Alberto Gilardino il salvavita del Palermo. La testata che uccide il Frosinone, a inizio ripresa, schiude nuovi orizzonti, proprio quando si stava iniziando a suonare il de profundis rosanero. Il Palermo espugna la Ciociaria, riemerge quando meno te l'aspetti, e lo fa in un "campaccio", nello scontro diretto da dentro o fuori. Alla fine i rosa restano "dentro". Il 2-0 del Matusa, arrotondato dal gol di Trajkovski nel finale in contropiede, rivela che i ragazzi di Ballardini sono ancora vivi e resteranno in corsa fino all'ultima giornata. Sì, è un evento perché il Palermo non vinceva da gennaio (13 partite). Oggi ha trionfato l'esperienza. Perché Balla per sfidare il Matusa, si è affidato ai "matusa" in rosa. Ovvero Maresca e Gilardino, risultati alla fine i migliori in campo, insieme all'altro grande vecchio, Sorrentino.

Una squadra che ha un'anima: èd è forse questa la seconda notizia più importante della giornata. Il sorpasso al Frosinone vale l'aggancio al Carpi, in piena quota salvezza. Un'impresa arrivata dopo la rivoluzione targata Ballardini. Il tecnico romagnolo ha rivoltato il Palermo come un calzino. Al Matusa i rosa hanno giocato col 3-4-2-1, con la sorpresa Cionek in difesa. In mezzo Maresca, con Jajalo fuori, e Morganella, impiegato a sinistra. E ha stupito pure la presenza di Quaison, uomo tattico per tamponare le ripartenze dei padroni di casa e rendere meno solitaria la domenica di Gilardino. Capitolo a parte per Vazquez, sempre libero di galleggiare tra i reparti.

Il copione della partita è chiaro. Il Frosinone tiene il pallino ma non spinge. L'obiettivo è quello di risparmiare energie per affondare il colpo nella ripresa. Sfida maschia, tattica, spigolosa. Il Palermo accetta le condizioni degli avversari, non si sbilancia e tiene botta. Il risultato è che il primo tempo è talmente brutto da non sembrare vero. Neanche un tiro nello specchio della porta, equilibrio e qualche cartellino giallo. La partita cambia dopo l'intervallo. I ciociari attaccano, paiono indemoniati e mettono alle corde il Palermo. Ma proprio nel momento di massima pressione, viene fuori il veleno dell'uomo più blasonato in campo. Capovolgimento di fronte dei rosa, Vazquez orchestra, vede Rispoli, che riceve e scodella in mezzo: Gila anticipa Leali e di testa insacca. E' la svolta. Il Frosinone accusa il colpo, si innervosisce. Il Palermo inizia a speculare sul tempo e gioca col cronometro. Basta vedere la passerella con cui Quaison (e poi Gilardino) abbandonano il campo. Ballardini fa entrare Trajkovski, prima, e Jajalo dopo.

I rosa si rintanano dietro. Stellone si gioca il tutto per tutto. Scocca l'ora di Dionisi, che fa in fretta a trasformarsi il pericolo numero uno per il Palermo. Gonzalez e compagni soffrono, chiudono gli spazi. La difesa è perfetta. Andelkovic, Gonzalez e Cionek reggono l'urto. Ma quando annaspano sono aiutati dal solito, superbo, Sorrentino. La parata su Paganini è l'ennesima perla da inserire nella galleria dei capolavori di stagione. Uscita bassa con l'avversario libero di calciare dal limite dell'area piccola. Il Frosinone, spinto dai suoi tifosi, assedia il Palermo. Mischie, calci d'angolo, tiri da fuori. Maresca - che partita oggi - regala momenti di preziosa lucidità. Gestisce la palla, fa scorrere il tempo e prova a innescare il contropiede. Su uno di questi, a tempo ormai scaduto, Trajkovski parte in solitaria, riesce a saltare due avversari e, una volta entrato in area, scarica di precisione alle spalle di Leali. E' il gol della sicurezza. Il Palermo rinasce e lancia un segnale: non è ancora finita.

TABELLINO
FROSINONE 0. Leali 5,5; Rosi 5, Russo 5,5 (84' Longo s.v.), Blanchard 5,5, Pavlocic 6 (69' Dionisi 6,5); Paganini 6, Gori 6, Gucher 6 (74' Tonev 5,5); Kragl 5,5, Ciofani 6, Soddimo 5,5. Allenatore: Stellone 5,5.

PALERMO 2. Sorrentino 7,5, Cionek 6,5, Gonzalez 7, Andelkovic 6,5; Rispoli 6,5, Maresca 7, Hiljemark 6, Morganella 6; Quaison 6 (62' Trajkovski 6,5), Vazquez 6,5 (77' Jajalo s.v.), Gilardino 7,5 (90' Chochev s.v.). Allenatore: Ballardini 7
Arbitro: Rocchi 6.
Reti: 55' Gilardino, 92' Trajkovski.
Ammoniti: Gonzalez, Rosi, Cionek, Soddimo, Blanchard, Maresca.

LE PAGELLE 
I MIGLIORI TODAY
SORRENTINO 7,5. Sbarra la strada a Paganini nel tu per tu che poteva condannare il Palermo, a dieci minuti dalla fine. Distribuisce sicurezza e parate in tutti e 90 minuti. Non sbaglia un'uscita, sulle speranze salvezza dei rosa ci sono le mani di Sorrentino.
GILARDINO 7,5. Era rimasto fuori nelle ultime uscite, Ballardini lo rispolvera al momento giusto. Questo Palermo senza i gol di Gilardino non può salvarsi. Allontana i fantasmi della retrocessione con un guizzo da attaccante di razza. Lotta su ogni pallone, duella con i difensori di casa. Chiude in modo quasi commovente: un esempio per i compagni.
GONZALEZ 7. Saracinesca. Spazzino dell'area di rigore, sorveglia la zona calda e pulisce le imperfezioni. In spaccata, di testa, a sportellate. Regge fino alla fine, legge bene i tagli degli attaccanti di casa: il più lucido quando il Frosinone si spinge a testa bassa.

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