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Martedì, 23 Aprile 2024
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Foggia-Palermo, le probabili formazioni: Tedino dà ancora fiducia a Posavec

Rosanero in missione al Pino Zaccheria. Il tecnico ex Pordenone tiene alta la guardia: "Giochiamo contro un avversario che mantiene da tantissimo l’imbattibilità casalinga. In LegaPro erano invincibili"

Chi non muore si rivede. Palermo e Foggia dopo ben diciannove anni tornano ad affrontarsi (fischio d'inizio domani pomeriggio alle ore 15). L’ultimo match giocato allo stadio Pino Zaccheria fra queste due squadre risale al 1998,  tempi in cui il Palermo non era ancora stato rilevato dal patron Zamparini e militava in serie C1. Ai rosanero in quell’occasione bastò un solo gol per portare a casa i tre punti.

Il Foggia nelle prime tre partite di campionato è riuscito a racimolare soltanto un punto contro l’Entella, ma a fare maggiore scalpore sono sicuramente i due match giocati e persi rispettivamente 5-1 contro Pescara e Avellino. Frenate improvvise -  in partite come quella di domani – rischierebbero di far rallentare così bruscamente il Palermo tanto da perdere perfino le proprie certezze. Lo sa bene  Tedino che in conferenza stampa ha subito voluto mettere in guardia i suoi uomini. "Sarà difficilissimo ha detto - batterli davanti ai loro tifosi. Il Foggia – mantiene l’imbattibilità casalinga da tanto e in serie C era una squadra imbattibile. Inoltre ha sempre giocato degli ottimi campionati sotto il livello tattico, spreca pochissimo e gioca un calcio irritante con un gran possesso palla. I rossoneri giocano molto bene a calcio e nonostante abbiano perso una partita importante sul campo dell’Avellino, avremmo voluto affrontarli dopo due vittorie, non dopo questa batosta. Quindi sono certo che sarà una partita difficile sia per l’avversario, sia per l’ambiente”.

Gnahorè verso la conferma

La partita contro l’Empoli oltre ad aver lasciato l’amaro in bocca, ha dato anche buone indicazioni al tecnico rosanero: una su tutte l’impiego dal primo minuto di Eddy Gnahorè. “Il ragazzo sta bene e ha fatto un’ottima settimana di lavoro, è un giocatore di grande prospettiva e qualità che a dire il vero preferisce di più fare la mezzala, anche se nel  calcio moderno non esistono più dei ruoli fissi ma bisogna essere duttili. Gnahorè può sicuramente diventare un giocatore universale oltre che  migliorare sotto la fase dell’ordine. Comunque sia – confessa - sta attraversando una buona condizione psico-fisica. Sono soddisfatto soprattutto perché ho a disposizione giocatori molto diversi fra loro. Morganella, Rispoli, Aleesami e Rolando ad esempio hanno caratteristiche completamente diverse: due sono  più difensivi e gli altri due invece sono più offensivi. In questo momento sono fortunato anche perché la mia scelta è legata alle loro prestazioni molto buone. Poi, comunque vada, posso solo dire che stanno facendo molto bene.

Fiducia a Posavec

Chi invece dopo il match di sabato scorso non avrà dormito sonni tranquilli è proprio il portiere croato Posavec. Il pupillo di Zamparini continua ad essere oggetto delle critiche da parte dei tifosi, soprattutto dopo l’ottimo esordio di Pomini a Brescia. Le gerarchie nonostante tutto dovrebbero restare invariate. “Ho allenato dei portieri molto forti come Donnarumma o Scufffet. Sono molto sereno su Posavec perché conosco le sue qualità, potrà fare anche degli errori ma chi non li fa? Sia io che la società – dice Tedino - riteniamo che Posavec sia un portiere forte con grandi potenzialità che non ha mai avuto responsabilità sulle reti subite. Bisogna anche sottolineare le belle giocate e non solo i possibili errori, non si perde mai per colpa di un portiere o di un difensore ma per colpa di tutta la squadra“.

L'ascesa di Coronado

Dalle critiche di Posavec agli elogi di Coronado. L’italo-brasiliano dopo appena tre partite di campionato è già riuscito a mettersi in mostra facendo breccia nel cuore dei tifosi. A Foggia il Palermo potrà certamente contare sul suo numero 10. “Coronado – dice Tedino -  sta giocando per la squadra e non per se stesso.  Sta dando l’anima e si sta facendo in quattro per tutto il gruppo. Conoscendolo so che non commetterà l’errore di sentirsi appagato e sono sicuro che giocherà la prossima partita con lo stesso spirito combattivo che lo ha contraddistinto in queste prime uscite stagionali”.

Qui Palermo

Mister Tedino proverà sicuramente a ripartire da quanto visto nei primi 20 minuti del match giocato domenica scorsa, affidandosi però fin dal primo minuto al tridente composto da Nestorovski, Trajkovski e Coronado. Impossibile fare a meno di questi tre giocatori, l’assenza del terzo attaccante, infatti, si è sicuramente fatta sentire contro l’Empoli e il tecnico rosanero domani non potrà assolutamente fare a meno delle sue tre caravelle. Chiavi della porta affidate a Posavec con Cionek, Struna e Bellusci pronti a completare il reparto difensivo. A centrocampo, invece, Tedino potrebbe fare a meno di Jajalo per continuare a dare fiducia a Gnahorè in coppia con Chochev. Chi invece potrebbe andare incontro all’ennesima panchina è l’esterno svizzero Morganella che dopo un buon avvio di campionato dovrà fare i conti con Rispoli.

Qui Foggia

Per provare a fare l’impresa il tecnico del club pugliese, Stroppa si affiderà quasi sicuramente al modulo che più predilige: il 4-3-3. A centrocampo ci sarà Vacca, giocatore cercato in estate dai rosanero. In attacco, invece,  il tecnico rossonero si affiderà al tridente composto da Chiricò, Mazzeo e Fedato.

Le probabili formazioni

Foggia (4-3-3): 1 Guarna; 25 Gerbo 31 Camporese 21 Coletti 23 Rubin; 26 Agazzi, 5 Vacca, 18 Deli ; 7 Chiricò, 19 Mazzeo, 8 Fedato.
 
Palermo (3-4-2-1):
12 Posavec; 15, Cionek, 6 Struna, 2 Bellusci; 3 Rispoli, 18 Chochev, 13 Gnahoré, 19 Aleesami; 10 Coronado, 7 Trajkovski; 30 Nestorovski.

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