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Caso Palermo, Giammarva esce allo scoperto: "Pronti a confutare le accuse"

Il presidente dei rosanero interviene dopo le notizie sulla presunta voragine finanziaria nei conti societari: "Contenti che l'udienza sia a breve, chiariremo tutto. Dispiaciuti perché si rischia di compromettere la serenità della squadra"

Si dice pronto a rispondere su ogni contestazione mossa dalla magistratura e allo stesso tempo addolorato perché le notizie sulla situazione finanziaria del Palermo apparse sui giornali rischiano di influenzare negativamente la serenità della squadra, impegnata a conquistare la vetta del campionato cadetto e la promozione. Il neopresidente del Palermo Giovanni Giammarva esce allo scoperto e lo fa con una nota pubblicata sul sito ufficiale: "Abbiamo accolto con estremo favore la decisione del Tribunale Fallimentare di Palermo di fissare a brevissimo termine l'udienza in cui potremo confrontarci con l'autorità e chiarire definitivamente ogni questione".

L'accusa: "Società non in grado di autosostenersi"

Giammarva, come si legge nella nota, si era ripromesso di mantenere il silenzio assoluto sulle vicende giudiziarie che hanno interessato la società, "convinto che ogni attività al riguardo debba essere esercitata esclusivamente nelle aule giudiziarie". Poi, senza entrare nel merito delle accuse e dei numeri finiti nella relazione del consulente nominato dai pm dopo le indagini della guardia di finanza, ha dichiarato che risponderà punto su punto alle risultanze di una "perizia basata solo su mere previsioni, inconsistenti e superficiali, sulla scorta della quale è stata promossa la richiesta di fallimento".

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