Palermo, scricchiola la tregua sulla ricapitalizzazione: Di Piazza attacca Mirri
Una volta deposta l'ascia di guerra l'imprenditore italo-americano è tornato alla carica con un post su Facebook: "Bocciata la mia proposta, volevo versare l'intero capitale sociale". Approvato dopo l'ultimo cda il versamento di 3 milioni
"Volevo versare l’intero capitale sociale per fare un grande Palermo, ma la mia proposta è stata bocciata". Così Tony Di Piazza sul proprio account Facebook a due giorni di distanza dalla famosa e tanto discussa riunione del consiglio d’amministrazione di Hera Hora dove i due soci in affari sembravano aver sancito una tregua che, a questo punto, sarebbe durata soltanto qualche ora. Dissapori che restano nell’aria ed emergono ancora una volta attraverso un post pubblicato su Facebook dall’imprenditore italo-americano che, sui social, ha voluto puntare un’altra volta il dito contro il presidente Dario Mirri, accusandolo di non aver voluto versare ulteriori somme di denaro rispetto a quelle già pattuite dalla società.
Adesso sembra quasi una gara a chi ha il portafoglio più grosso. Nelle scorse ore sono emersi alcuni retroscena, come ad esempio quello secondo cui Di Piazza volesse ridimensionare il budget o sottrarsi all’impegno del premio dei giocatori a causa del Coronovirus. A distanza di qualche ora però lo stesso "zio d’America" ha invece proposto alla società di versare nelle casse del club l’intero capitale sociale così da "stroncare sul nascere i dubbi insinuati, in questi ultimi giorni, sulla capacità economica dei soci".
Di Piazza prosegue: "Dopo ormai due giorni dalla conclusione del cda dalla società Hera Hora srl proprietaria al 99% della Ssd Palermo, continuando a ricevere innumerevoli richieste di notizie e chiarimenti in merito a quanto accaduto, non avendo la società rilasciato alcun comunicato che riportasse fedelmente quanto successo, al contrario di quanto convenuto, al fine di evitare nuovi fraintendimenti specifico che oltre all’esame ed approvazione del progetto di bilancio della società Hera Hora srl relativo all’anno 2019, si è discusso sulla cifra dell’ulteriore versamento di denaro da eseguire a favore di Ssd Palermo in esecuzione dell’aumento di capitale di quest’ultima. Con grande sorpresa ho constatato che gli altri consiglieri Dario e Daniele Mirri, a maggioranza, hanno bocciato la mia proposta di versare immediatamente, entro 72 ore, ognuno per la sua quota, l’intero capitale sociale sottoscritto in Hera Hora per 15.000.000 di euro così da dotare a sua volta la Ssd Palermo di tutte le somme necessarie per coprire il budget approvato lo scorso martedì e sostenere ulteriori investimenti finalizzati a fare della squadra del Palermo sempre più forte e solida, così come merita la sua tifoseria".
"Dopo ampia discussione - continua nel post - è stato approvato solo il versamento di circa tre milioni a completamento del capitale sociale della Ssd Palermo, da versarsi a richiesta dell’amministratore delegato, contro la mia proposta, bocciata, di versare immediatamente la somma di oltre 11 milioni di euro. Specifico che non condivido la bocciatura della mia proposta, in quanto avrebbe consentito alla società di essere ancor più solida. Dubbi questi che, unitamente a ricostruzioni imprecise circa alcuni accadimenti di questa stagione sportiva, probabilmente frutto di notizie interne, inesatte, passate ad alcuni media non correttamente da chi evidentemente ha altri interessi, stanno danneggiando gravemente il Palermo, la passione dei meravigliosi tifosi rosanero, oltre che la mia immagine personale". Fondamentale a questo punto sarà la prossima assemblea dei soci in programma per lunedì 8 giugno, assemblea in cui saranno presenti anche i rappresentanti dell’azionariato popolare.