Allarme Covid al Roland Garros, Cecchinato: "Cerco di stare lontano da tutto e tutti"
Il palermitano - che nel 2018 fu capace di centrare una incredibile semifinale - domani debutterà nelle qualificazioni. Cinque giocatori intanto sono stati esclusi per il Coronavirus
Due anni fa fu capace di centrare una incredibile semifinale. Adesso il mondo si è ribaltato. Marco Cecchinato riparte dal Roland Garros, dopo quel magico 2018 che gli spalancò le porte della gloria. Il palermitano riuscì nell'impresa di battere - tra gli altri - nell'ordine Carreno Busta, Goffin e sua maestà Djokovic, prima di arrendersi a Thiem a un passo dalla finale. Dopo esser salito fino alla posizione numero 16, Cecchinato, 28 anni tra pochi giorni, è entrato in crisi ed è stato sbalzato dalla top 100. Ma domani è di nuovo tempo di Roland Garros. Il tennista azzurro esordirà in mattinata, alle 10, nelle qualificazioni dello Slam parigino. E' quinta testa di serie, lo aspetta Ernest Gulbis, lettone pigro ma talentuoso.
Un Roland Garros segnato dalla paura del Coronavirus con cinque tennisti esclusi prima del via. "La situazione è delicata e si percepisce - ha detto Cecchinato direttamente dall'albergo parigino in cui si trova alla Gazzetta dello Sport -. Per quanto mi riguarda cerco di stare lontano da tutto e tutti. Anche al circolo cerco di stare il meno possibile. Voglio evitare ogni rischio". Il palermitano è reduce dal secondo turno degli Internazionali di Roma. Attraversa un discreto momento di forma, può centrare la qualificazione al tabellone principale. Ma servirà il miglior Cecchinato. Quello di quei giorni magici del 2018.