rotate-mobile
Sport

Folle Palermo, figuraccia sfiorata: col Vicenza vittoria ai rigori e tanta sofferenza

Nella prima uscita stagionale in Coppa Italia i rosa rischiano l'eliminazione. Rajkovic per due volte raddrizza una partita che si ravviva soltanto nel finale. Decisivo Bellusci dagli undici metri, finisce 8-7

Il Palermo trova il suo goleador, ma non è un attaccante: Rajkovic salva due volte il club rosanero (segna anche ai rigori) da una figuraccia alla prima uscita ufficiale della stagione in Coppa Italia contro il Vicenza (squadra che milita in Lega Pro). Alla fine i rosanero vincono 8-7 ai calci di rigore, ma quanta sofferenza. Tutti infallibili dagli undici metri, fatta eccezione per capitan Nestorovski. La prestazione però lascia a desiderare. Zero idee, gioco confuso e una squadra ancora tutta da collaudare.

Palermo-Vicenza, gol e highlights | VIDEO

Nestorovski e compagni, chiamati a riaccendere l’entusiasmo di una piazza ferita, rischiano invece (davanti a circa 6 mila tifosi) la prima doccia fredda della stagione. La squadra di Tedino va in svantaggio due volte, riuscendo però ad agguantare il pari. Cercasi attaccanti disperatamente perché, Rajkovic a parte, al Barbera si è visto davvero pochissimo. Per novanta minuti è noia totale. Poi, nel recupero, si accende una partita che poco ha offerto in termini di gioco. Il Palermo vede il baratro dopo un calcio di rigore trasformato da Giacomelli in pieno recupero, ma riesce - prima del triplice fischio - a restare a galla grazie a un colpo di testa del centrale serbo, prima nei minuti regolamentari e poi nei tempi supplementari, disinnescando così il momentaneo 1-2 di Tronco. 

Tedino sceglie di sfoggiare il nuovo abito cucito su misura per questa annata. Bye Bye 3-5-2, benvenuto 4-3-1-2. La novità è Moreo dall’inizio, l’ex Venezia preferito a Balogh al fianco del macedone Nestorovski (per lui fascia da capitano), con alle spalle il connazionale Trajkovski. A centrocampo coppia inedita composta da Fiordilino e Murawski, con Jajalo a fare da schermo davanti la difesa.  Modulo a specchio per il club veneto con la coppia d’attacco Giacomelli-Maistrello. 

Murawski dà subito l’impressione di poter essere l’uomo in più di questo Palermo: in campo è onnipresente, anche se a lungo viene fagocitato dalla mediocrità della prestazione di squadra. Timido invece l’avvio di Trajkovski, che si dimostra troppo lezioso nei pressi dell’area di rigore. Il neo arrivato Salvi dimostra di poter essere degno erede di Rispoli. La prima occasione della partita arriva dopo 25 minuti con un tiro di Trajkovski che si spegne al lato del palo sinistro. Sei minuti più tardi è Nestorvski a sfiorare il vantaggio: a negargli la gioia del gol è un intervento da mestierante della difesa di Bizzotto. Entrambe le squadre non riescono a incidere e vanno a riposo a reti inviolate. 

Nella ripresa emozioni con il contagocce. Così il tecnico rosanero decide di correre ai ripari per cercare di dare una scossa alla squadra: fuori Moreo (fischiato al momento del cambio) dentro Balogh. Una chance che il giocatore ungherese aspettava dopo i soli 8 minuti della passata stagione. Il numero 17 però fatica a mettersi in evidenza e Tedino decide di far esordire al Barbera il neo arrivato Haas, al posto di Jajalo (che esce visibilmente contrariato). Ed è proprio il giocatore di proprietà dell’Atalanta a cinque dalla fine a sfiorare il vantaggio con una conclusione dal limite dell’area neutralizzata in angolo dal portiere avversario. L’eroe di giornata è Grandi: di nome e di fatto. E’ lui ancora una volta a mettersi in evidenza negando a Nestorovski la gioia del gol. L’incubo si materializza nei minuti di recupero: Zarpellon va giù in area e l’arbitro indica il dischetto. Giacomelli trasforma: Vicenza in vantaggio e per il club rosanero è notta fonda. Due minuti più tardi però a ridare la luce al Palermo è un colpo di testa di Rajkovic. Punteggio di parità e partita ai tempi supplementari. 

Le squadre accusano la stanchezza, ma ad andare in svantaggio - incredibilmente - è ancora una volta il Palermo. E’ Tronco a battere Brignoli con un sinistro a giro su invito di Giacomelli. Tedino non ci sta e prova a salvare il salvabile richiamando in panchina Fiordilino per Embalo. Il Palermo chiude con quattro attaccanti, ma a segnare è ancora una volta Rajkovic, con un colpo di testa a 3 minuti dalla fine della partita. Si decide tutto ai rigori: Giacomelli bissa il penalty precedente e Nestorovski stecca, tutto sembra andare per il verso sbagliato e invece Brignoli para il rigore di Gashi. Si va ad oltranza: Stevanin sbaglia, Bellusci segna. Il Palermo si qualifica per un soffio al turno successivo di Coppa Italia, dove incontrerà il Cagliari. 

IL TABELLINO E LE PAGELLE DI PALERMO - VICENZA 8-7 dcr

PALERMO: Brignoli 5,5; Salvi 6,  Bellusci 6, Rajkovic 7, Mazzotta 5 (115’ Fiore s.v.); Murawski 6, Jajalo 5,5 (71’ Haas 5,5), Fiordilino 6 (102’ Embalo 6); Trajkovski 5; Nestorovski 5, Moreo 5 (56’ Balogh 5). 

L.R. VICENZA: Grandi, Bianchi D., Bizzotto, Pasini (91’ Bonetti), Stevanin, Bianchi N., Zonta, Laurenti (46’ Tronco), Curcio (71’ Zarpellon), Giacomelli, Maistrello (66’ Gashi). 

ARBITROFrancesco Fourneau. 

ASSISTENTI: Valerio Colarossi (Roma 2) - Pietro Dei Giudici.

QUARTO UFFICIALE: Alberto Santoro. 

MARCATORI: 90’+2’Giacomelli; Rajkovic 90’+4; 101’ Tronco; Rajkovic 117’.

SEQUENZA RIGORI: Giacomelli gol, Nestorovski parato, Tronco gol, Trajkovski gol, Gashi parato, Embalo gol, Bonetto gol, Rajkovic gol, Zonta gol, Salvi gol. Oltranza: Grandi gol, Fiore gol, Stevanin parato, Bellusci gol. 

AMMONITI: Bianchi 51’; Giacomelli 55’; Salvi 56’; 90’+Haas.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Folle Palermo, figuraccia sfiorata: col Vicenza vittoria ai rigori e tanta sofferenza

PalermoToday è in caricamento