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Nuovo blitz della finanza negli uffici dello stadio, Zamparini: "Sono sereno"

I militari starebbero acquisendo altri documenti in relazione all'indagine sulle ipotesi di reato di falso in bilancio, appropriazione indebita, riciclaggio e autoriciclaggio. Il presidente a PalermoToday: "Nulla da nascondere. Nel prossimo bilancio 10 milioni di utili"

Nuovo blitz della Finanza nella sede del Palermo Calcio. Continua a mostrare fiducia Maurizio Zamparini nonostante la “visita” delle forze dell’ordine, a distanza di 20 giorni dalla prima, nell’ambito dell’indagine in cui si ipotizzano i reati di falso bilancio, appropriazione indebita, riciclaggio e autoriciclaggio. “Le fiamme gialle - ha precisato a PalermoToday l’imprenditore friulano - sono andate in sede per chiedere ulteriori documenti e di questo sono contento”.

Il presidente friulano appare sicuro della bontà del suo operato sin da quando ha acquistato la società rosanero: “Sono sempre stato trasparente e tutta la gente che sui social scrive che sono un ladro o un delinquente finalmente saprà la verità. Sia io che il Palermo Calcio non abbiamo nulla da nascondere. Il bilancio del club - continua - verrà pubblicato fra circa un mese e quest’anno avrà circa 10 milioni di utili. E c’è chi continua a dire che il Palermo rischia di fallire”.

Zamparini ha poi voluto fare chiarezza rispetto alla polemica scoppiata ieri dopo il comunicato postato dallo stesso imprenditore friulano riguardo all’accesa protesta di circa 300 tifosi che non hanno consentito ad alcuni giocatori di accedere alla struttura e allenarsi. La frase che più ha suscitato scalpore è stata sicuramente una: “Chiedo alle istituzioni - si leggeva nella nota - di garantire la legalità ed il diritto di allenarsi senza turbative: altrimenti vi aspetta la serie C”.

“Soltanto a Palermo - aggiunge il presidente - possono intendere così malevolmente una frase del genere. Io ho semplicemente voluto dire che se questi tifosi continuano a non fare allenare la squadra, oltre che turbarla mentalmente, è chiaro che non potremo mai vincere la serie B, anzi…Una squadra che non si allena retrocede. Non sono io a dirlo, ma la storia del calcio. Io non ho mai detto di voler ritirare la squadra, purtroppo da un po’ di tempo a questa parte tutto quello che dico viene strumentalizzato”.

Poi cerca di minimizzare il malcontento facendo leva sul cuore di chi, a suo dire, ama realmente il Palermo: “La squadra appartiene ai palermitani e alla città, io ho semplicemente voluto mettere in guardia i veri tifosi del club rosanero. Chiedo a questi tifosi di contestare me, non la squadra. Io non li odio, penso soltanto che sia gente frustata per altri problemi come la crisi. Questi ragazzi non sono la vera tifoseria di Palermo. Sono soltanto una piccola parte della tifoseria che in passato ebbe il coraggio di prendere a sprangate le auto di Cavani ed Hernandez. Io non ho paura di loro. A questi tifosi faccio una domanda: se non fossi arrivato io a Palermo che fine avrebbe fatto il club rosanero?”.

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