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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Dalla Carrarese a Palermo per centrare la B, Valente si presenta: "E' l'occasione della mia vita"

Il 28enne jolly d'attacco, reduce da cinque playoff consecutivi senza però aver mai agguantato la promozione, ha una raccomandazione speciale: "Mi mandano Berti e Baldini". In maglia rosanero sogna il grande salto, ma bisognerà capire quale ruolo gli cucirà mister Boscaglia

"Mi mandano Berti e Baldini, Palermo non si rifiuta". Sono queste le prime parole in rosanero di un emozionato Nicolò Valenti. L’ex attaccante della Carrarese è reduce da cinque stagioni consecutive ai playoff senza però aver mai agguantato la promozione. A Palermo però, confessa il calciatore 28enne, sarà tutto diverso "a partire dalla mentalità: quella è decisamente da serie A”. 

A 28 anni il treno più importante della carriera. "L’occasione della mia vita" così l’ha definita Valente, che non ha mai avuto dubbi su un eventuale trasferimento in Sicilia quando il Palermo ha bussato alla porta. Lui, 6 reti e 5 assist lo scorso anno in 25 partite, nonostante l'ottima annata era arrivato in scadenza di contratto con la Carrarese, attirando su di sé l'attenzione di tantissimi club, fra cui quello rosanero. "Già ad aprile - racconta Valente - il Palermo aveva mostrato un certo interesse nei miei confronti. Una situazione che mi ha motivato e riempito d’orgoglio. A Carrara però c’erano ancora in ballo i playoff, quindi ho preferito rinviare la situazione a campionato concluso. Una volta terminata l’esperienza con la Carrare non ho esitato un secondo, giusto il tempo di fare i biglietti e sono sceso in Sicilia per firmare il contratto. Palermo è l’occasione più ghiotta della mia vita, una piazza irrinunciabile". 

Ed è proprio con addosso la casacca rosa che Valente vorrà invertire il trend degli ultimi anni, provando a sfatare il tabù dei playoff o semplicemente quello della promozione mancata. L’ex Carrarese infatti viene da cinque, lunghissimi anni consecutivi di qualificazioni ai playoff senza però aver mai messo in bacheca una promozione. "Ogni giocatori punta a fare meglio dell’annata precedente. Il sogno naturalmente è quello di vincere il campionato, anche se in questo momento penso che l’obiettivo sia quello di arrivare pronti al primo appuntamento della stagione. Per cinque anni ho conquistato i playoff senza però agguantare mai la promozione, mi piacerebbe scrivere un capitolo con un finale totalmente diverso. in passato avevo già parlato con Berti di questa piazza, quello che mi disse, così come mister Baldini, è che si arriva in una piazza che non ha nulla a che vedere con questa categoria, a partire dalla mentalità. Quella è sicuramente da Serie A e per me non può che essere un onore giocare per questa città e per questi colori".  

Da capire però che ruolo gli cucirà addosso mister Boscaglia. Valente è definito un jolly d’attacco per la sua duttilità in campo. A Carrara poi veniva anche soprannominato la “trottola”. "Non ho mai ben capito il perché di questo soprannome. Quello che penso - spiega - è che fosse per il fatto che sono molto veloce e in campo giro come una trottola dall’attacco alla difesa, senza fermarmi mai. Non so dove giocherò, anche perché nel corso della mia carriera ho sempre ritenuto che spetta al tecnico mettere in campo i giocatori.  Nasco esterno sinistro, ma in passato ho anche giocato a destra, ma per questa maglia sarò ben lieto di giocare anche in difesa se dovesse servire. Mister Boscaglia è una garanzia, un tecnico esperto e preparato. Quando ci giocavo contro – conclude -  pensavo sempre a quanto fossero preparate le sue squadre. Ci mettevano sempre in difficoltà".  

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