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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Le bionde trecce, l'azzurro e poi... Balzaretti, trent'anni da Oscar

Compleanno da incorniciare per il numero 42 del Palermo che ieri ha ricevuto un riconoscimento come miglior calciatore italiano del 2010/2011. La sua carriera da una nemica all'altra e il futuro a Parigi

Le bionde trecce, la maglia azzurra e poi... Federico Balzaretti quando arriva a Palermo, nel gennaio del 2008, ha i capelli corti,  ventisette anni e il curriculum di una promessa che sta per non essere mantenuta. Torino, Juventus, Fiorentina, Palermo. Parabola discendente? Macché, Balza in rosanero trova la sua dimensione, diventa uno dei terzini sinistri più forti d'Italia. Ricrescono i capelli che vengono tinti di biondo (come al Toro, come alla Juve), cresce anche il rendimento. E arriva la chiamata in Nazionale. Le bionde trecce, la maglia azzurra e poi... 

 
COMPLEANNO DA OSCAR. Federico Balzaretti oggi compie 30 anni con in mano l'Oscar del calcio siciliano come "Calciatore di serie A per la stagione 2010/2011", assegnatogli ieri dall'associazione Sportextra. "Un segno di apprezzamento - commenta il numero 42 - nei confronti delle prestazioni che ho fornito in questi anni con la maglia del Palermo e della Nazionale azzurra. Assicuro ai miei sostenitori che continuerò a dare il massimo per puntare sempre più in alto". 
 
DESTINAZIONE PARIGI. I tifosi rosanero si asciugano già le lacrime, quelli del Paris Saint Germain si leccano già i baffi. Perché Balza ormai è destinato a raggiungere gli ex compagni Sirigu e Pastore in riva alla Senna. Nella capitale transalpina c'è l'amore Eleonora Abbagnato e Federico non ha mai resistito lontano dalla sua metà. 
 
JUVE, CHE ILLUSIONE. Nell'agosto 2005 il Torino, squadra che lo ha cresciuto, fallisce, Balzaretti ha il cuore granata ma trova un accordo con gli odiati cugini bianconeri. Perché la prima moglie Jessica porta in grembo Lucrezia e Federico non vuole allontanarsi dalla città della Mole. Gioca con la Vecchia Signora per due anni e per un periodo si rasa anche a zero (ordine agnelliano?). Nella prima stagione conquista lo scudetto poi revocato, il secondo è uno dei protagonisti della promozione in Serie A. Ma la dirigenza in estate lo scarica.
 
FIORENTINA AMARA. Il destino vuole che passi a un'altra nemica storica della Juve, la Fiorentina. Ma in viola il terzino, coi capelli ancora corti, non lega con Prandelli che non lo vede. Scende poco in campo e a gennaio prepara ancora le valigie.
 
LA RISCOSSA A PALERMO. Lo aspettano in quella Palermo che, guarda il fato, non ama Firenze. Da Ballardini a Mangia, il numero 42 sulla sinistra è sempre una costante. Nel frattempo i capelli sono di nuovo lunghi e svolazzano lungo la fascia. Balzaretti diventa un idolo del Barbera. E nel novembre 2010 trova anche quell'azzurro lasciato 8 anni prima con l'Under 21. A chiamarlo è Prandelli. Quello che non lo faceva giocare a Firenze. Le bionde trecce, la maglia azzurra e poi... Parigi. Ma "La canzone del sole" come la canti a Palermo non la canti da nessun'altra parte. Buon compleanno Balza!
 

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