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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Chievo-Palermo 1-1, pareggio inutile: serie A addio | Cronaca e pagelle

Funerale rosa al Bentegodi: la sblocca Pellissier dal dischetto, poi pareggia Goldaniga. Dopo 3 anni il Palermo ripiomba in B. E il futuro sembra un rebus impossibile da decifrare

Il Palermo retrocede in B. L'ufficialità arriva in un grigio pomeriggio veronese, al termine di una partita senza senso. Noiosa, piatta, inutile. Il Chievo, senza strafare, ha dato l'ultima spallata ai rosanero, quella utile per spalancare le porte dell'inferno. Al Bentegodi va in scena il funerale rosa. Goldaniga evita la ventiquattresima sconfitta in campionato ma l'1-1, dopo il penalty di Pellissier, non serve a nulla. Il Palermo ha giocato sapendo che sarebbe uscito dal campo con la retrocessione matematica in tasca. Così è entrato in campo solo per onor di firma, scuotendosi solo negli ultimi minuti. No, non era questa la "partita della vita", quella in cui costruirsi le possibilità di salvezza.

Il Palermo in realtà è retrocesso da mesi. E il ritorno in B è figlio di uno scellerato mercato estivo, cui ha fatto seguito un'inesistente sessione invernale. Bilanci e processi che però sono inutili da fare adesso. Il Palermo torna in B dopo tre anni, ma nel 2013 fu una retrocessione meno traumatica. Perché finire tra i cadetti con Dybala ed Hernandez è una cosa, dover ripartire con Sallai e Balogh è un'altra. Il futuro rosanero è un rebus, che le supercazzole di Baccaglini non aiutano a decifrare.

Raccontare la partita di oggi è difficile. Uno dei momenti più vivaci è stato quando Inglese è entrato duro su Gazzi, in uno dei rari contrasti di gioco. Il mediano rosa - imbracato in barella - è stato portato via in ambulanza, dopo un brutto infortunio alla spalla, che ha fatto scattare uno stop di 5 minuti. Eravamo a inizio ripresa. Prima non era successo praticamente nulla. Tanti errori, sbadigli, tocchetti orizzontali, rimpalli e giocate scolastiche.

Bortoluzzi si è presentato al Bentegodi con il 4-3-3. Senza Nestorovski in avanti hanno giocato Aleesami e Sallai in appoggio al falso nove Diamanti. Ma la voglia di far male al Chievo e ribaltare un destino già segnato, si è scontrata sin da subito con le notizie sputate fuori dalle radioline. L'Empoli ha iniziato a disintegrare il Bologna già nel primo tempo, issandosi in fretta a +12. Una distanza impossibile da ricucire, e per capirlo non basta essere esperti di matematica. Il Palermo segue un solo copione: cerca di sfondare sulla sinistra con Aleesami, ma è Sallai il più pericoloso (bravo Sorrentino nell'unico tiro verso la sua porta).

Nel secondo tempo Maran ha tolto Izco e messo dentro Inglese. Un attaccante al posto di un centrocampista. E proprio le due punte hanno sbloccato la partita. Su errore di Jajalo, Inglese si è involato verso Fulignati, per poi essere steso ingenuamente da Henrique. Rigore di Pellissier, gol del Chievo. Poi Sorrentino dice tre volte di "no", inchinandosi solo nei pressi del 90', su blitz di Goldaniga. Gol inutile, che non rende meno amaro il pomeriggio del Bentegodi. Nel quale il Palermo saluta la A. Sperando che sia un arrivederci e non un addio.

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